Reggio Emilia, spinte e frasi razziste: indagate tre maestre
Solo per due di loro, di 56 e 54 anni, è stato disposto il divieto di dimora nella provincia e il divieto di accedere a tutte le scuole.
Continuano gli episodi di maltrattamenti verso minori da parte degli insegnanti, ai quali vanno segnalati, in questo caso, anche comportamenti di stampo razzista.
Sotto accusa per maltrattamenti a una quindicina di bambini ci sono tre insegnanti di una scuola materna di Scandiano, comune in provincia di Reggio Emilia. Solo per due di loro, di 56 e 54 anni, però, il Gip del Tribunale di Reggio Emilia Giovanni Ghini ha disposto, in misura cautelare, il divieto di dimora nella provincia e il divieto di accedere a tutte le scuole materne e d’infanzia.
Dagli episodi registrati e filmati, i carabinieri della Tenenza di Scandiano, che hanno condotto le indagini, hanno potuto appurare le gravi condotte contestate ai tre insegnanti: strattoni, spinte, frasi con connotazioni razziste rivolte ai bambini e parole minacciose. Tra gli altri episodi contestati, ci sono anche piccoli afferrati per un braccio o alzati con forza. In un paio di casi specifici, un bimbo sbattuto a terra e finito in lacrime, mentre, un altro, urinatosi addosso, è stato lasciato in bagno per una decina di minuti con l’inutile motivazione “perché doveva sentirsi a disagio”.
Attendiamo nuovi sviluppi riguardo a questa ennesima grave vicenda di maltrattamenti su alunni minorenni.