Ragazzo ucciso con un pugno durante una lite a Norcia
È morto dopo un giorno di agonia il giovane aggredito nella notte tra sabato e domenica a Norcia. La lite fuori ad un pub del paese. Emanuele Tiberi, 33 anni, sarebbe stato colpito in pieno volto da Christian Salvatori, suo coetaneo, che lo avrebbe lasciato riverso a terra, privo di sensi. Trasportato in condizioni gravissime, prima all’ospedale di Spoleto, poi a quello di Terni, è morto nella serata di ieri, quando i medici non hanno potuto fare altro che constatarne la morte cerebrale. Troppo grave l’emorragia causata dal forte colpo. Emanuele Tiberi, appassionato di musica, dopo aver trascorso diversi anni a Londra come tecnico del suono, era rientrato nella terra dove era nato e cresciuto.
L’aggressore è ora rinchiuso nel carcere di Spoleto con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
Norcia, giovane ucciso: proclamato il lutto cittadino
Il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, ha proclamato il lutto cittadino.
“Nella notte tra sabato e domenica si è consumata a Norcia una terribile tragedia che non ha precedenti nella nostra comunità. L’imponderabile ha certamente avuto un ruolo determinante nello svolgimento dei fatti che non possono non costringerci a considerare molto approfonditamente l’accaduto. Il dolore profondo che ciascuno di noi sta intimamente provando e la frustrazione per non aver potuto fare nulla per evitare l’ accaduto, sono certamente i sentimenti più comuni che ho raccolto ieri tra la nostra gente che di tutto aveva bisogna tranne che di piangere un nostro brillante giovane, scomparso in una situazione assurda”.
I militari, al comando del capitano Pasqualino Trotta, stanno indagando sulle cause che avrebbero scatenato la lite. Fino ad ora, nessuna particolare motivazione sarebbe emersa dai primi accertamenti. Intanto, è stata disposta l’autopsia sul corpo del ragazzo, per accertare le reali cause della morte. Gli investigatori stanno valutando anche un eventuale stato di alterazione della vittima e dell’aggressore.