Cronaca

Ragazze minorenni costrette a prostituirsi nel centro storico di Napoli

Un mega blitz degli agenti di Polizia ha portato alla luce un vero e proprio mercato umano. Ragazze minorenni, spesso incinte, perlopiù di origine straniera, costrette a prostituirsi, a qualsiasi ora del giorno. La camorra gestisce il traffico della prostituzione, anche minorile, nel quartiere di Forcella e non solo. Vere e proprie schiave del sesso, costrette a vendere il proprio corpo per 20 Euro o poco più. Giovani vittime di abbandono e degrado. Giuseppe Cortese, capitano dell’Unità Operativa tutela emergenze sociali e minori, impegnato ogni giorno nella tutela dei minori, alle telecamere di Fanpage, spiega: “Le ragazze che abbiamo fermato in Vico della Pace sono tutte africane. Le condizioni in cui vivono sono di abbandono. Hanno evidenti segni di percosse. È inimmaginabile gestire un fenomeno come quello della prostituzione nel centro storico della città senza l’avallo e la gestione diretta da parte della camorra.” 

Nelle abitazioni fatiscenti delle giovani prostitute, gli agenti che hanno fatto irruzione, hanno rinvenuto di tutto: droga, (cocaina ed eroina), già raffinata e pronta per essere venduta in piccole dosi, grandi quantitativi di denaro, minorenni impegnate con i clienti. In uno dei bassi, anche un grosso quantitativo di merce contraffatta e cavi elettrici per allacci abusivi di energia.

“Niente si può fare sul territorio senza il bene placido della criminalità organizzata” ha concluso Cortese.

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