Dopo i danni provocati alle fioriere e agli scooter, durante la manifestazione di lunedì sera per ricordare Idy Diene, l’ambulante ucciso da Roberto Pirrone, la comunità senegalese ha deciso di autotassarsi per distendere il clima con la città e con il comune di Firenze.
I senegalesi, infatti, hanno domandato scusa per le violenze gratuite scaturite dalla rabbia per l’omicidio del connazionale, dall’eccesso di alcol di alcuni dei manifestanti, e dal fomentare di alcuni individui appartenenti all’area antagonista del capoluogo toscano. La colletta e le scuse nei confronti del sindaco, Dario Nardella, che aveva incontrato i manifestanti martedì per cercare un dialogo dopo la violenta manifestazione e, a sua volta contestato, rappresentano un gran segnale di pacificazione della comunità molto numerosa a Firenze e dintorni.
Gli africani, che nella maggior parte dei casi svolgono lavori molto umili o sono venditori ambulanti, hanno optato per questa scelta, venendo incontro al comune che ha, sin da subito, dimostrato un segnale di apertura, e alla famiglia di Idy Diene, alla quale verrebbero indirizzati i soldi extra della colletta.
