”Quello che non so di lei” è un avvincente thriller che scava nella mente umana e su come essa può condizionare la percezione di ciò che ci circonda.
Un continuo salto tra verità e finzione che costringe lo spettatore a rimanere incollato allo schermo fino alla fine per capire cosa è realmente accaduto.
Trama
Delphine, affascinante scrittrice di mezza età, è sommersa da mille impegni. La campagna promozionale del suo ultimo libro le regala non solo interviste, firma copie e tour di eventi, ma anche momenti di sconforto ed incertezza.
Dentro di lei si dividono due anime: la scrittrice di successo che gira il mondo ed è amata da tutti e una donna troppo fragile che si trova a fare i conti con la solitudine.
Proprio quando Delphine sta perdendo le speranze e l’ispirazione sulla sua strada arriva Elle/Leila, giovane e bellissima ghost writer che da sempre è appassionata fan della scrittrice. La ragazza trova il modo di avvicinarsi alla donna tanto da passare in breve tempo ad essere sua assistente e confidente fino ad amante. L’intimità tra le due diventa sempre più forte fino a diventare morbosa, ma quando Delphine si rende conto di avere oltrepassato il limite, potrebbe essere troppo tardi per tornare indietro.
Quello che non so di lei è il nuovo film di Roman Polanski tratto dal best seller di Delphine De Vigan “Da una storia vera”. Vede protagoniste le spettacolari attrici Emmanuelle Seignern (Delphine Dayrieux) ed Eva Green (Leila).
Insieme a loro nel cast ci sono Vincent Perez (François), Dominique Pinon (Raymond), Camille Chamoux (Oriane), Josée Dayan (Karina), Veronique Vasseur (madre di Delphine).
La sceneggiatura è stata scritta a quattro mani da Polanski ed Oliver Assayas e le musiche sono state affidate al poliedrico Alexandre Desplat, vincitore di numerosi premi artistici.
La pellicola è stata presentata in anteprima all’ultimo Festival di Cannes. Molto apprezzata dalla critica, si prepara a diventare l’ennesimo successo di Polanski che a proposito del suo nuovo lavoro dichiara di avere fatto un tuffo nel passato. Il regista ha tratto ispirazione dalle sue prime pellicole (Cul-de-sac, Repulsion, Rosemary’s Baby) aggiungendo ad esse il tema della scrittura. Polanski vuole infatti porre l’attenzione sul difficile e controverso mestiere di scrittore, che regala spunti per una storia ricca di suspense e colpi di scena.
