Quando si torna a scuola? Da settembre classi divise a metà
Lucia Azzolina annuncia il modello da adottare per il rientro a scuola previsto da settembre
Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione, ha delineato il modello che verrà adottato per il rientro a scuola. Le classi saranno miste e divise in due gruppi con un parte degli alunni in aula e l’altra a casa collegati a distanza.
Il progetto per il ritorno a scuola vede la divisione delle classi che si alterneranno durante le settimane per evitare il contagio e il verificarsi di nuove ondate.
Metà alunni in classe e metà a casa
Gli alunni quindi non andranno in classe a turni alternati, ma si divideranno tra attività in aula col docente e quelle a distanza da casa. In questo modo si evita il sovraffollamento e si assicura il corretto svolgimento del programma scolastico per tutti. Le classi saranno divise in due gruppi che andranno fisicamente a scuola metà settimana ciascuna, ma rimanendo sempre collegati grazie a internet. Questo modello dovrebbe partire da settembre e sarà utilizzato da tutti fino alle superiori perché come ribadito dalla stessa Azzolina il ritorno a scuola è un diritto inalienabile di tutti. Per quanto riguarda i bambini degli asili nidi è allo studio un programma che prevede di suddividere i bambini in gruppi di quattro o cinque per essere seguiti con le dovute misure precauzionali.
Le assunzioni dei docenti
L’altra questione delicata riguarda le assunzioni dei docenti e i concorsi per l’assunzione. La ministra è stata molto chiara su questo punto specificando che al momento non sono previsti concorsi finalizzati ad un’assunzione prevista per settembre. Verranno assunti solo quelli che sono nelle graduatorie ad esaurimento e quelli che hanno partecipato ai concorsi tenutisi negli anni scorsi, mentre i precari che oggi chiedono di essere assunti dovranno aspettare ulteriori sviluppi e sperare che dopo l’emergenza si creino le condizioni per poter indire e realizzare un nuovo concorso.