Quando e come si svolgerà l’esame di stato per la maturità 2020?
Cosa cambia e come si calcolerà il punteggio per la maturità
La maturità 2020 passerà senz’altro alla storia per le sue eccezionale modalità di svolgimento causate dall’emergenza provocata dal corona virus.
Arrivano finalmente i dettagli forniti dal Ministro dell’Istruzione per sostenere l’esame. Vediamo le date e le modalità di svolgimento.
Come si svolgerà l’esame di stato 2020?
La novità più importante in merito alla maturità è quest’anno si terrà solo un’orale alla presenza dei commissari e del presidente della commissione. Le prove scritte saranno sostituite con la valutazione dell’andamento scolastico dello studente negli anni precedenti. Non ci sarà dunque la classica tesina, ma un percorso disciplinare orale. Il colloquio inizierà con l’argomento a piacere, uno spunto scelto dallo studente in accordo con gli insegnanti su materie di indirizzo ( matematica, fisica, latino, greco, lingue straniere) e durante la prova ci saranno anche domande sull’alternanza scuola lavoro e su cittadinanza e costituzione. L’esame verterà sul programma svolto fino alla sospensione dell’attività scolastica e si svolgerà nell’istituto frequentato dall’alunno alla sola presenza della commissione. Ogni giorno ci saranno 5 colloqui e l’ambiente dovrà essere abbastanza grande da garantire il distanziamento dei partecipanti.
Quando inizierà l’esame di stato 2020?
L’esame che si terrà solo con una prova orale inizierà il 17 giugno per tutta l’Italia. La commissione si incontrerà invece il 15 giugno per visualizzare e valutare la documentazione dei candidati.
Come si calcolerà il punteggio per la maturità 2020?
Quest’anno non ci sarà la classica tesina sostituita dalla prova orale unica, ma neanche le famose prove scritte che verranno sostituite dalla valutazione dello studente negli anni precedenti. Viene quindi dato più peso al percorso scolastico con particolare attenzione agli ultimi tre anni. L’andamento del triennio permetterà di ottenere un massimo di 60 crediti suddivisi in 12 per il terzo anno, 13 per il quarto e 35 per il quinto. L’orale consentirà invece un massimo di 40 punti e rispetto al passato sarà dato più peso al percorso scolastico rispetto all’esame di stato stesso. Si invertono così per la prima volta l’importanza della prova al curriculum scolastico.