Pubblicità francese contro Corleone (Video)
-
Una cosa è certa, da oggi possiamo dichiarare che al francese, oltre al bidet, manca anche una dose massiccia di buon senso. Una vena ironica, decisamente raccapricciante, è stata protagonista di un video test drive che Auto-Moto Magazine, stava girando per il proprio canale youtube. Ispirati dal caratteristico paesaggio di Corleone, o solo storditi dalle prelibatezze palermitane, IL TEAM FRANCESE ha STUPITO tutti, con un colpo di scena imbarazzante.
Il video
L’immancabile sottofondo musicale di Nino Rota, “I Have But One Heart”, dalla colonna sonora del film “Il padrino”, introduce la banale frase d’esordio del giornalista: “Benvenuti a Corleone, la città del padrino”; pochi secondi di filmato per sprofondare nella culla del trash più dozzinale d’oltralpe.
Curve e rettilinei percorsi sfrecciando lungo le strade della provincia palermitana, fino all’arrivo in una piazzola. Il giornalista scende dall’auto per illustrare i comfort della Skoda Karoq, fino al colpo di scena: il corpo di un uomo incaprettato nel bagagliaio. La squallida gag si concluderà con la lapidaria esclamazione “a Corleone si fa così”. Scandalosamente scontata anche la scelta del titolo per il servizio, partorita da queste menti illuminate: “un’offerta che non si può rifiutare”.
Le reazioni
Dal web le contestazioni sono arrivate talmente copiose, che la procura era ad un passo dallo scarcerare Totò Riina, costituitosi parte civile dopo la visione del video. “Un articolo vergognoso contro la Sicilia e i Siciliani”, scrive Sergio Ignizio.
Il corto è risultato un tale trionfo di comicità, da essere rimosso dal web ancora prima che l’auto finisse il rodaggio. La casa automobilistica non ha perso tempo, inviando una nota in cui specifica che: “Skoda si dissocia espressamente da tutti i contenuti che possano costituire violazione della normativa civile e penale od oltrepassare i limiti della morale comune. È dispiaciuta per quanto successo a propria insaputa e riafferma di non essere mai stata né preventivamente informata né tantomeno coinvolta”.
Inevitabili e scontate, come tutto il resto, le scuse della redazione di Auto-Moto Magazine:Vive la France!