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Proroga stato di emergenza Covid: quando si decide e cosa significa

Si va verso una proroga al 31 luglio dello stato di emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Ecco tutti i dettagli della decisione.

La proroga dello stato di emergenza per il Covid-19 verrà decisa oggi ma potrebbero cambiare alcune cose rispetto agli ultimi sei mesi soprattutto per quel che concerne i poteri del premier.

Oggi pomeriggio alle 18:30 il premier Conte parlerà al Senato per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a chiedere un rinnovo dello stato di emergenza sanitaria fino al 31 ottobre. Al termine del discorso del presidente del Consiglio l’aula voterà una risoluzione che molto probabilmente non spaccherà la maggioranza che sembra aver trovato un accordo al proprio interno per modificare leggermente quelle che sono le regole in vigore in questi ulteriori mesi di emergenza.

Cosa cambia con la proroga dello stato di emergenza?

L’eventuale proroga dello stato di emergenza legato al Covid-19 sarà probabilmente condizionata dall’approvazione di un nuovo decreto che stabilisca dei nuovi limiti ai poteri straordinari del presidente del Consiglio. I DPCM di Conte a cui siamo stati abituati in questi difficilissimi mesi di emergenza Coronavirus potrebbero assumere un ruolo molto meno predominante essendo venuta meno, per fortuna, la situazione drammatica vissuta in primavera.

Il premier avrà quindi meno mano libera rispetto ai sei mesi di emergenza che stanno per concludersi ma restano alcuni poteri speciali e alcune strumenti emergenziali per farsi trovare pronti di fronte a una nuova seconda ondata. In caso di focolai significativi resterà la possibilità di indire nuove zone rosse, vale a dire aree completamente isolate da cui non è possibile entrare e uscire se non per motivi di comprovata necessità.

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Lo stato di emergenza rende anche possibile il blocco dei voli da e per Paesi ritenuti a rischio e, inoltre, da l’opportunità di andare a reperire posti letto anche in caserme e alberghi in caso ciò si rendesse necessario a causa di una violenta seconda ondata. In sostanza poco o nulla cambierà se la situazione epidemiologica dovesse restare sotto controllo: infatti, questo nuovo stato di emergenza dovrebbe servire solo a farci trovare pronti nella sfortunata ipotesi il virus dovesse tornare a circolare tra noi con la potenza dei giorni peggiori.

Proroga dello stato di emergenza: cosa succede nelle scuole

La proroga dello stato di emergenza ovviamente non inficerà con il ritorno tra i banchi degli studenti italiani che, come detto più volte dalla ministra Azzolina, è previsto per il prossimo 14 settembre. Lo stato di emergenza, nell’idea del Governo, dovrebbe rendere più veloce la messa in sicurezza delle scuole permettendo procedure più celeri per l’acquisto di beni necessari come le mascherine, i gel disinfettanti, i famigerati banchi singoli e altra strumentazione necessaria per tornare a scuola rispettando le prescrizioni contro il contagio da Covid-19.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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