L’ultima petizione lanciata sul web riguarda la candidatura di Antonio Razzi al Nobel per la pace. E’ stata notizia di queste ore quella riguardante la sosta prolungata a Pyongyang del senatore, costretto a prolungare la propria permanenza in Corea del Nord anche a causa del clima teso che si respira in questi giorni tanto che il volo che lo doveva portare a Pechino ha ritardato la sua partenza di un paio d’ore; tra l’altro il senatore di Forza Italia è andato insieme alla troupe di Nemo – Nessuno escluso, il programma d’inchiesta e reportage in onda su Rai 2.
Nobel per la pace a Razzi: la petizione su Change.org
Razzi era andato, insieme al troupe del programma Rai, in occasione della “Festa del Sole”, dove si è celebrato il 105° anniversario della nascita di Kim Il-Sung, primo Presidente della Repubblica Popolare di Corea. Il web che da tempo idolatra Razzi, anche grazie alle imitazioni di Crozza, ha subito ironizzato sulla situazione di questi giorni e sui rapporti che il senatore tiene con la Corea del Nord candidandolo al Premio Nobel per la pace; la petizione è stata lanciata tramite la piattaforma Change.org, il testo infatti recita:
“Come ben sappiamo il sen. Antonio Razzi è uno dei pochi politici conosciuti nella Corea del Nord e per i suoi interventi in politica estera in questo clima tesissimo devono essere riconosciuti. Visto che non possiamo dargli un altro vitalizio, proponiamo il nobel per la pace”.
La petizione è stata lanciata da un certo “Teomondo Scrofalo” che l’ha indirizzata a Carlo XVI Gustavo Bernadotte, il Re di Svezia; la raccolta firme però al momento è sotto quota 100. Per sapere come sono andate realmente le cose non resta che aspettare la puntata di Nemo – Nessuno escluso, in onda giovedì 20 aprile su Rai 2.