Premio Ischia Internazionale di Giornalismo 2018: Premiati
Ieri sera è iniziato ad Ischia, nel Comune di Lacco Ameno, presso le sale del prestigioso Hotel Regina Isabella la XXXIX edizione del “Premio Internazionale di Giornalismo.
A ricevere il premio per la sezione “Premio Ischia Giornalismo dei Diritti umani” è stata la giovanissima fotoreporter Yazida Zina Hamu che ha raccontato la propria storia – dalla fuga dalla sua abitazione all’approdo al campo profughi di Khankem – e la successiva adesione al progetto di fotogiornalismo promosso dall’Unicef (Photographic tecnicques to empower Yazidi girl) che insieme ad altre otto ragazze yazide le ha permesso di diventare portavoce della sofferenza di un intero popolo. Un progetto coordinato dalla giornalista curda Shayla Hessami, presidente della fondazione Aide Humanitaire et Journalism Organization e tutor del progetto cui anche Zina prende parte. Entrambe hanno risposto alle domande del direttore dell’ANSA, Luigi Contu. Il dibattito è stato trasmesso in diretta da Rainews24 e sul portale Ansa.it La reporter, appena ventiduenne, ha raccontato al mondo, con la sua macchina fotografica il genocidio delle ragazze yazidi, rapite e uccise dall’Isis nel Kurdistan iracheno. Oggi studia giornalismo, anche grazie all’Unicef, e confessa: “Vorrei diventare fotoreporter”.
Durate il dibattito si è aperta una riflessione sul giornalismo, o meglio il fotogiornalismo come strumento di rivalsa, come ponte tra popoli e nazioni. Le immagini, in questa epoca in cui le notizie circolano veloci e numerose, diventano, simbolo forte e prorompente di “empowerment” se realizzate e veicolate nel modo giusto. E Zina Hamu, con i suoi occhi scuri e profondi, attraverso le sue foto ha offerto a tutti uno sguardo su un mondo solo apparentemente lontano. Zina Hamu, giovanissima, attraverso le sue foto e la sua attività giornalistica in questi ultimi tempi è riuscita a dare voce al dolore della sua comunità perseguitata.
La due giorni ischitana si è aperta ieri alle 18.30 nella sala Azzurra del Regina Isabella di Lacco Ameno, con l’assegnazione dei riconoscimenti speciali assegnati dalla Fondazione che sono andati all’agenzia di stampa Italpress per i trent’anni di attività e a Canale 21 per l’informazione regionale della Campania e il premio Databenc, in collaborazione con Cultura Italiae, vinto da Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune.
Oggi 9 giugno ci saranno tre dibattiti, tutti nella sala Azzurra del Regina Isabella: alle 17 con il dibattito su Informazione e giustizia a cui partecipano: Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio Superiore Magistratura, Paola Balducci, componente Consiglio Superiore Magistratura e Stefano Cappellini, capo redattore “La Repubblica”.
A seguire alle 17.45 Il rilancio dello Sport italiano attraverso le infrastrutture nell’anno dei Mondiali di calcio, con gli interventi di Paolo D’Alessio, Direttore Generale Istituto di Credito sportivo, Pierluigi Pardo, conduttore “Tiki Taka” e Bruno Pizzul, vincitore del premio Ischia informazione sportiva, modera i lavori Andrea Vianello, vice direttore Rai Uno.
Chiude la giornata di approfondimenti alle 18.30, il dibattito: “Le rotte dei traffici illeciti: Balcani e Mediterraneo. Criminalità, organizzate transnazionali, terrorismo e fonti di finanziamento”, con gli interventi di Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Monga, direttore de Il Mattino, Paolo Borrometi, giornalista Agi, Cesare Sirignano, magistrato Direzione Antimafia, modera il giornalista, Francesco De Leo. Tutti i dibattiti saranno trasmessi su rainews24.
Tra i premiati di quest’anno: Franca Leosini, conduttrice di “Storie Maledette”, giornalista dell’anno per la televisione, e Bruno Pizzul, a cui è stato assegnato il premio per il giornalismo sportivo.