Il ministro delle infrastrutture, Danilo Toninellli ieri è stato ospite a In Onda su la 7. Durante la puntata si sono colleganti con Genova e molte famiglie hanno chiesto, con il cuore in mano, di volere al più presto una casa e di rientrare a recuperare i propri effetti personali nelle loro abitazioni che si trovano nella zona rossa, sotto al ponte Morandi. Ecco le parole di Toninelli rivolgendosi ai cittadini genovesi “Da domani ci saranno sensori che consentono un monitoraggio del ponte, le 300 famiglie hanno buone possibilità di rientrare per qualche ora nelle loro case. Entro novembre avranno tutti un’abitazione; abbiamo smosso tutti i livelli istituzionali». Dopo queste parole è scattato subito un applauso dagli sfollati. Il ministro aggiunge: ” Nei prossimi giorni il governo approverà un decreto, il Decreto Genova, che riguarderà i mutui delle famiglie, che evidentemente non possono più pagarli, e le imprese, con agevolazioni fiscali. Metteremo anche una norma che è allucinante: l’obbligo del collaudo”, ovvero il concessionario dovrà verificare che un ponte e un opera siano stabili. Ha ribadito più volte che il ponte non lo costruirà Autostrade “Se è crollato un ponte che doveva essere gestito e manutenuto da Autostrade, la responsabilità in capo ad Autostrade è enorme. Deve risarcire tutti, pagare la ricostruzione del ponte e delle case, e non avrà più la concessione”.
