Poliziotto contro Migrante a Ventimiglia | Video
“Vai in Africa … torna in Burundi”, queste le parole pronunciate da quello he sembrerebbe un poliziotto in stazione nei confronti di un migrante. Il video, pubblicato sulla pagina Facebook del Progetto 20K, fa il giro del web spaccando, ancora una volta, gli italiani tra sostenitori dell’accoglienza e sostenitori della linea dura. Insomma, come spesso accade nel nostro paese, il web fa da cassa di risonanza dando vita a due veri e propri club contrapposti.
Un uomo in divisa inveisce contro un giovante migrante che prova a difendersi ma che è costretto a subire le parole dell’uomo che, con grande durezza e straordinaria concitazione ripete frasi impronunciabili. La situazione, a Ventimiglia, non è delle più semplici con le forze dell’ordine costrette, ogni giorno, a gestire e controllare i flussi di tutti coloro che vorrebbero passare il confine con la Francia.
Del resto il dramma dell’immigrazione, in Italia (soprattutto dopo la netta chiusura dell’Unione Europea) inizia ad assumere i contorni di qualcosa di assolutamente ingestibile e, soprattutto, di davvero lontano dalle centinaia di uomini e donne ogni giorno impegnati nel controllo e nella gestione dei flussi. Il problema trascende, ovviamente, la volontà di ciascuno: migranti, forze dell’ordine, operatori sanitari, assistenti sociali e semplici cittadini non solo altro che vittime di un sistema al collasso.
Immigrazione, l’Italia lasciata sola dall’Unione Europea
Del resto il problema dell’immigrazione è enorme: l’Unione Europea, se da un lato propugna l’ideologia dell’accoglienza ad ogni costo, dall’altro evidentemente ha da tempo abbandonato il nostro paese al suo destino. La paura di risultare impopolari, poi, ha fatto il resto.