Permessi di Soggiorno Falsi, a Milano 171 indagati
Milano, 170 persone indagate e undici misure cuatelari per un’associazione che favoriva l’immigrazione clandestina e la permanenza illegale di stranieri in Italia tramite la creazione di documenti falsi da utilizzare per poter avere il permesso di soggiorno. Questo è quanto è stato scoperto a Milano grazie ad un’indagine condotta dalla Procura di Monza.
L’indagine ha portato alla luce una trentina di ditte false che hanno assunto oltre 1500 dipendenti. Sotto accusa anche un commercialista brianzolo e una trentina di persone che figuravano come titolari delle finte aziende, diversi procacciatori di clienti. Tutta la complessa organizzazione dunque, partiva dalla creazine di documenti di identità falsi, per poter poi inserire dipendenti nelle aziende fasulle poter in questo modo, favorire l’immigrazione clandestina. Tutto il percorso era finalizzato alla richiesta e all’ottenimento del permesso di soggiorno.
Secondo un semplice e sommario calcolo, l’attività illegale avrebbe fruttato, in tutta la sua organizzazione, tra i 2 e i 3 milioni di euro. Come dichiarano gli stessi investigatori: “Il volume d’affari dell’associazione per delinquere è pari ad una cifra oscillante tra i 2 e i 3 milioni di euro dall’anno 2012”. Dopo anni di attività illegale, quindi, l’associazioe a delinquere viene smantellata. I 171 indagati dovranno ora rispondere a diverse accusta di truffa e associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina.