Pericolo terrorismo: le regioni italiane più a rischio attentati
Dopo la strage di Parigi, avvenuta lo scorso 13 novembre, ritorna più forte che mai la paura dilagante. Il cuore d’Europa è stato colpito e la Francia non ha perso tempo, contrattaccando Raqqa, la città sede militare dell’Isis. Giorni in cui la Terra trema: morti innocenti in oriente e in Occidente. Si fa sempre più crescente l’allarmismo in ogni Nazione e ci si chiede quale potrebbe essere la prossima città ad essere colpita e quando.
In Italia, nazione di confine con la Francia e il Belgio, da cui provenivano alcuni dei terroristi della strage di Parigi, l’Istituto Demoskopika ha ideato l’indice dell’Italian Terrorism Infiltration e ha ipotizzato che le regioni ad essere esposte maggiormente sono la Lombardia al Nord e il Lazio al Centro del bel Paese: la possibilità di attacchi terroristi sarebbe meno emergente in regioni come la Calabria, terra di forti legami con la tradizione locale.
L’Istituto Demoskopika ha tracciato, inoltre, una probabile mappa delle regioni una mappa delle regioni d’Italia a più alto rischio di infiltrazione terroristica. “Negli ultimi dieci anni sono stati compiuti meno di cento attentati di natura terroristica in Italia, con almeno 7 mila intercettazioni autorizzate durante le indagini in corso sul terrorismo nostrano ed internazionale. Numerose sono state le vittime tra i civili della penisola italiana e tra i militari in guerra, ammazzati e coinvolte in attacchi terroristici in dodici paesi: Usa, Afghanistan, Indonesia, Arabia Saudita, Iraq, Egitto, Inghilterra, Israele, India, Nigeria, Pakistan e Marocco.”
A seguire, dopo le regioni che hanno come capoluogo Milano e Roma, troviamo nella mappa l’Emilia Romagna, il Piemonte e anche il Veneto. Seguite ancora poi dalla verdeggiante Toscana e dalla caotica Campania. Queste ultime due regioni totalizzano 2,40 rispettivamente e si collocano in posizione centrale nell’elenco delle possibili arie italiane a più alto rischio.
Si pensa forse che il terrorismo e gli attentati siano una realtà lontana dall’Europa, eppure come abbiamo avuto modo di vedere, l’Italia e tutti i paesi occidentali sono coinvolti come quelli d’oriente in questa realtà che non faticano a chiamare guerra.
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