I pericoli delle truffe online: dalle piattaforme di vendita ai social network
Consigli e comportamenti da adottare per evitare di incorrere in truffe online che stanno proliferando in Rete.
Con la crescita delle transazioni online, aumentano anche le truffe. Gli imbrogli ci raggiungono con le e-mail, ma anche sulle piattaforme di vendita online e persino sui social network. Tra gli inganni più frequenti c’è il famoso ‘phishing’.
II phishing è uno espediente per persuadere gli utenti a rivelare dati personali o finanziari attraverso un’e-mail, ma ultimamente anche attraverso messaggi nelle applicazioni più usate, come virus su Whatsapp o Facebook. Tipicamente, si tratta di notifiche di finte autorità ufficiali (una banca, per esempio) che invitano a collegarsi a siti web, spesso simili all’originale, per inserire dati come il numero di carta di credito con password. Queste informazioni vengono poi impiegate per impadronirsi dell’identità degli utenti più ingenui.
Per non cadere nella trappola bisogna ricordarsi che una banca o altra autorità non chiederà mai questo tipo di informazione online, e segnalare l’e-mail o il messaggio alla polizia postale, oltre che all’ente interessato.
Sfortunatamente non è così ‘semplice’ evitare le truffe, perché non tutto è phishing. Anche vendere online può essere rischioso, come ha scoperto di recente un pensionato di Ventasso, in provincia di Reggio Emilia, che ha perso 2000 euro nel tentativo di vendere online una sega a nastro per tagliare il legno. Dopo aver pubblicato un annuncio sul web, è stato contattato da un potenziale compratore, che lo ha convinto a recarsi ad un bancomat e inserire un codice fornito dallo stesso, per ricevere i 700 euro pattuiti per la sega. Il malcapitato non si è accorto che il codice altro non era che un altro importo, e così facendo ha trasferito i soldi al truffatore, un diciottenne bresciano, che si è preso gioco dell’inesperienza del signore.
Com’è evidente, la fantasia di chi inventa questi raggiri non conosce limiti. Esistono fortunatamente dei piccoli trucchi non farsi ingannare.
La prima cosa da fare è verificare la sicurezza del sito internet che si utilizza per comprare e vendere: le piattaforme dotate di sistemi anti truffa utilizzano infatti il protocollo HTTPS. Inoltre, bisogna tenere in mente che non vengono mai chiesti dati personali via e-mail o tramite banner pubblicitari, e che i dati sensibili non sono solo quelli bancari, ma anche la carta d’identità e altri dati utili al nostro riconoscimento.
Se si ricevono e-mail da sconosciuti che propongono offerte molto vantaggiose o invitano ad aprire dei link, è sempre meglio cestinarle direttamente, per evitare truffe e anche dei contagio di virus.
Per chi compra o vende online, è sempre più sicuro affidarsi ai sistemi di pagamento previsti dalla piattaforma, e diffidare di chiunque proponga altri metodi. Inoltre, non tutte le piattaforme di e-shopping sono uguali: molte volte, soprattutto nei social network, vengono pubblicizzate pagine false o poco sicure. Per verificarne la sicurezza, è utile leggere l’esperienza di altri utenti online e appurare l’esistenza di una sede legale e di un numero di telefono operante. Spesso questi siti si riconoscono per gli sconti eccessivi: comprare solo sul sito ufficiale del prodotto è un modo per essere sicuri di ricevere a casa il prodotto originale.
Se si sceglie di comprare su piattaforme che ospitano annunci di privati, il contrassegno è il metodo più sicuro di pagamento. Se la carta di credito è il solo strumento di pagamento accettato, è meglio usarne una diversa da quella di tutti i giorni, ricaricata con solo i fondi necessari. In caso di truffa, i danni saranno limitati all’importo del prodotto.
Questi consigli non sono solo utili per chi compra piccoli oggetti ed accessori in rete, ma per ogni acquisto: voli aerei, prenotazioni di hotel, ma anche servizi come musica e film in streaming.