Perché in estate le giornate si allungano?
In estate le giornata sono più lunghe ma in molti si chiedono perché questo accada
Perché in estate un giorno dura di più? Tutti in realtà aspettiamo l’estate anche perché le giornate tendono ad allungarsi. Tutti, prima ancora che le vacanze, apprezziamo il fatto che non faccia buio già alle cinque del pomeriggio: in pochi però riusciremmo a spiegare, con un minimo di scientificità perché in estate una giornata dura normalmente di più rispetto all’inverno.
In realtà già in primavera apprezziamo un discreto prolungamento delle giornate che culmina, poi, con il solstizio d’estate. Da quel giorno in poi, purtroppo, le giornate riprenderanno impercettibilmente a ridursi a vantaggio proprio della notte e del buio. Iniziamo col dire che una giornata corrisponde esattamente ad un giro completo della Terra su se stessa. La Terra, però, oltre che girare su se stessa, gira anche intorno al Sole e gira senza rispettare un principio di assoluta perpendicolarità.
C’è un punto della Terra in cui, del resto, il Sole non tramonta mai e in cui il giorno non cede mai il passo alla notte: siamo ovviamente al circolo polare antartico dove non esiste alba o tramonto e in cui la Terra è sempre esposta al Sole. Proprio in virtù di questo aspetto è possibile definire perché d’estate il giorno dura di più.
L’emisfero australe, infatti, gode di maggiori ore di luce: la giornata è più lunga della notte. Il contrario accade invece nell’emisfero boreale dove la notte è normalmente più lunga. L’uguaglianza la riscontriamo, ovviamente, all’equatore dove luce e buio si alternano in misura assolutamente uguale. Al circolo polare antartico, in estate il sole non tramonta mai salvo che in un giorno in cui tocca appena l’orizzonte. La Terra, con la sua rotazione e il suo movimento, fa si che il Sole tramonti e resti fuori dall’orbita per un tempo sempre maggiore. Al contrario, al circolo polare artico, c’è un’intera giornata di buio.
Il salto avviene in primavera e esattamente durante l’equinozio: in quel giorno (come suggerisce proprio la parola), notte e giorno hanno la stessa durata. Proprio in quel giorno al polo Sud inizia una notte lunga ben 6 mesi mentre al polo Nord inizia una giornata interminabile della durata di 6 mesi.
Perché quindi d’estate il giorno dura di più?
Il motivo sembra arcano, invece è alquanto semplice. Data l’inclinazione della Terra rispetto all’orbita, la durata del giorno dipende esclusivamente dalla latitudine. Da marzo a settembre è l’emisfero nord ad essere orientato verso il Sole e, quindi, la rotazione terrestre determina il fatto che l’intero emisfero è tanto più esposto al Sole per cui la giornata tenderà a durare di più. Viceversa, dal 23 settembre al 21 marzo, è l’emisfero sud ad essere inclinato verso il sole, determinando appunto una maggior durata della giornata rispetto alla notte.
A tutti piace ovviamente approfittare delle giornate più lunghe d’estate per vivere all’aperto il maggior tempo possibile: una giornata più lunga, con una maggiore quantità di luce, favorisce senza dubbio il buon umore.