Parco Nazionale di Komodo: 37 anni della riserva naturale
Dal 1991 il Parco nazionale di Komodo, nome dell’isola indonesiana, è considerato uno dei siti patrimonio dell’UNESCO, ma le sue attività iniziarono ben 11 anni prima, ovvero nel 1980 quando nell’isola di Komodo, in Indonesia, si decise di salvaguardare la specie dei draghi di Komodo (detti anche varani di Komodo) in quanto la specie era a rischio di estinzione.
I Draghi di Komodo
Questa specie, il cui nome scientifico è Varanus komodensis, fu scoperta solamente nel 1912, vive solo in Indonesia nelle isole di Komodo, Rinca, Flores, Gili Motang e Gili Damasi, tutte di origine vulcanica, dove vivono altre specie animali rare. E’ caratterizzata per le enormi dimensioni che questa presenta, infatti i draghi di Komodo sono cento volte più grandi delle lucertole più piccole che esistono.
Sono molto voraci, infatti la specie è carnivora, nutrendosi addirittura di carne umana tanto anche da disseppellire alcuni cadaveri dalle tombe, il loro morso è mortale dato che la loro saliva contiene più di 50 batteri. Hanno un olfatto molto efficace, tanto da riuscire a sentire l’odore di carogna fino a 5 chilometri di distanza, unico difetto: non hanno un buon udito. Possono pesare tra i 70 e i 90 chili (in generale), mentre in cattività possono arrivare a pesare addirittura fino a 166 chili; riguardo la velocità i draghi di Komodo di solito si muovono molto lentamente ma per i brevi scatti possono raggiungere fino ai 20 chilometri orari, inoltre possono nuotare fino a 4,5 metri di profondità e sanno arrampicarsi sugli alberi grazie ai loro artigli.