Papa Francesco a Loreto: “La Vergine Santa aiuti tutti, specialmente i giovani”
Questa mattina, 25 marzo 2019, Festa dell’Annunciazione del Signore, il Santo Padre Francesco si è recato in visita al Santuario di Loreto dove è stato accolto da una miriade di fedeli. Nel viaggio verso Loreto, sorvolando Amandola, uno dei centri duramente colpiti dal terremoto del 2016, il Papa ha salutato la popolazione riunita al Suo passaggio nel campo sportivo della cittadina. Al Suo arrivo presso il Centro giovanile “Giovanni Paolo II” in località Montorso, il Papa è stato accolto dall’Arcivescovo Prelato di Loreto e dalle autorità civili e militari. Quindi da qui si è trasferito in auto al Santuario di Loreto. L’ultimo pontefice a recarsi a Loreto è stato Pio IX ben 160 anni fa.
Una firma importante
Subito dopo il suo arrivo, il Santo Padre alle 09:30 ha dapprima celebrato la santa messa e subito dopo c’è stato un momento importante. Papa Francesco ha infatti firmato l’Esortazione Apostolica post-sinodale dedicata ai giovani, intitolata “Christus vivit – Cristo vive”. Il testo di quest’ultima verrà pubblicato il prossimo 2 aprile con una conferenza stampa, annunciata dal direttore della sala stampa ad interim, Alessandro Gisotti. La data non è stata scelta a caso, infatti il 2 aprile ricorre l’anniversario della morte di Giovanni Paolo II.
Tre “momenti”
La firma dell’esortazione ha previsto ben tre momenti. Quali sono ? Nell’evento dell’Annunciazione appare la dinamica della vocazione espressa nei tre momenti che hanno scandito il Sinodo: 1) ascolto della Parola-progetto di Dio; 2) discernimento; 3) decisione.
- Ascolto della Parola-progetto di Dio: “È Dio che prende l’iniziativa, Lui ci precede sempre, Lui precede, Lui fa strada nella nostra vita. Occorre essere pronti e disponibili ad ascoltare ed accogliere la voce di Dio, che non si riconosce nel frastuono e nell’agitazione. Il suo disegno sulla nostra vita personale e sociale non si percepisce rimanendo in superficie, ma scendendo a un livello più profondo, dove agiscono le forze morali e spirituali”.
- Discernimento: “È l’atteggiamento proprio del discepolo: ogni collaborazione umana all’iniziativa gratuita di Dio si deve ispirare a un approfondimento delle proprie capacità e attitudini, coniugato con la consapevolezza che è sempre Dio a donare, ad agire; così anche la povertà e la piccolezza di quanti il Signore chiama a seguirlo sulla via del Vangelo si trasforma nella ricchezza della manifestazione del Signore e nella forza dell’Onnipotente”.
- Decisione: “È il terzo passaggio che caratterizza ogni vocazione cristiana, ed è esplicitato dalla risposta di Maria all’angelo: «Avvenga per me secondo la tua parola» (v. 38). Il suo “sì” al progetto di salvezza di Dio, attuato per mezzo dell’Incarnazione, è la consegna a Lui di tutta la propria vita”.
Loreto, la casa di tutti
La tradizione vuole che la casa di Loreto sia quella dove visse Maria, la madre di Gesù. Ma Papa Francesco ha sottolineato che: La Casa di Maria è anche la casa della famiglia e La Casa di Maria è la casa dei malati”. I giovani, altro punto importante trattato dal pontefice, il quale ha rivolto loro il suo sguardo: “La Vergine Santa aiuti tutti, specialmente i giovani, a percorrere il cammino della pace e della fraternità fondate sull’accoglienza e sul perdono, sul rispetto dell’altro e sull’amore che è dono di sé”.
La Vergine Santa aiuti tutti, specialmente i giovani, a percorrere il cammino della pace e della fraternità fondate sull’accoglienza e sul perdono, sul rispetto dell’altro e sull’amore che è dono di sé.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) March 25, 2019