Pagamento pensioni maggio 2020 in Banca e in Posta: il Calendario
Anche le pensioni di maggio saranno pagate in maniera scaglionata per evitare assembramenti. Ecco il calendario per il ritiro della propria pensione.
Le pensioni di maggio 2020 saranno accreditate in maniera scaglionata tra il 27 e il 30 aprile. Come per aprile, priorità sarà data ai pensionati che dispongono di bancomat, Postamat o Postepay Evolution.
Come accaduto ad aprile, anche per i mesi di maggio e giugno è stato previsto un pagamento anticipato ma scaglionato delle pensioni per evitare pericolosi assembramenti negli uffici postali per il ritiro. I criteri per stilare il calendario sono gli stessi usati il mese scorso: priorità ai possessori di bancomat che non hanno necessità di accedere allo sportello per ritirare contanti mentre tutti gli altri dovranno ritirare la loro pensione nel giorno previsto in base alla lettera iniziale del loro cognome.
Pagamento pensioni anticipato di maggio 2020
Il pagamento delle pensioni di maggio 2020 prenderà il via lunedì 27 aprile e dovrebbe terminare giovedì 30. Il calendario per il ritiro dei contanti allo sportello, come accaduto per il mese di aprile, seguirà un ordine alfabetico mentre i pensionati in possesso di bancomat, Postepay Evolution o di un Postamat possono ritirare il loro denaro quando voglio attraverso gli sportelli automatici che però, ovviamente, non dovranno divenire luogo di assembramento.
L’Inps ha previsto che questa modalità scaglionata di erogazione delle pensioni sarà valida anche per il mese di giugno mentre non è ancora possibile fare previsioni per le mensilità successive. È possibile che con l’avvio della famosa fase 2 entrino in vigore delle norme che regoleranno in maniera permanente l’accesso agli uffici postali e che non ci sarà più bisogno di pagare le pensioni in maniera scaglionata per evitare assembramenti.
L’obiettivo, oramai è chiaro, è quello di evitare le folle bibliche che eravamo abituati a vedere negli uffici postali a inizio mese. Lo scaglionamento, insieme alla ”consegna a domicilio” della pensione da parte dei Carabinieri, per il momento hanno rappresentato una soluzione palliativa efficace ma adesso andranno studiate alternative di più ampio respiro come, per esempio, qualche incentivo all’utilizzo di bancomat o strumenti simili.
Ultime novità sulle pensioni
Il tema delle pensioni negli ultimi mesi è uscito un po’ dai radar della politica a causa dell’emergenza Coronavirus ma, molto probabilmente, ci rientrerà quando si dovrà fare i conti con una forte disoccupazione e con conti pubblici totalmente sballati dalla crisi.
Al momento i pensionati appaiono essere una categoria che, almeno sotto il profilo economico, non dovrebbe risentire troppo della crisi innescata dalle misure di contrasto al Covid-19 ma, ovviamente, anche loro dovranno fare i conti con prezzi maggiorati e figli o nipoti disoccupati e necessitanti di aiuto. Quel che è sicuro è che lo spazio per argomentazioni populistiche su questo tema è stato di fatto azzerato dall’ondata abbattutasi sul nostro Paese che ci costringerà a vedere tutto sotto un’altra prospettiva.