Padre fa prostituire la figlia minorenne disabile a Roma
Orrore a Roma, nel quartiere di Monteverde, e sgomento, se non disgusto, per questo padre che ha costretto la propria figlia, minorenne e disabile, a subire ripetute violenze da parte di extracomunitari, nigeriani e gambiani, mentre la riprendeva con il suo smartphone. Per questi reati un uomo italiano di 56 anni è finito in manette e assieme a lui i due extracomunitari accusati di violenza e stupro di gruppo, nonché detenzione di materiale pedopornografico e maltrattamenti su minore disabile. La procura di Roma ha richiesto il processo per i tre colpevoli.
Ma la storia ha anche un protagonista buono, un eroe tipico delle favole, che ha anch’esso un passato difficile. Un ragazzo nigeriano, ispettore di polizia nel suo Paese d’origine e costretto a fuggire, ha raccontato tutto alle forze dell’ordine. Anche lui come i suoi connazionali era stato fermato dal padre della ragazza che aveva chiesto soldi in cambio di sesso con la promessa di incontrarsi all’indirizzo lasciatogli dall’uomo. Il giovane non si è presentato all’appuntamento, ma al contrario ha allertato le forze di polizia, le quali hanno posto fine all’orrore e squallore che si consumava nell’appartamento romano.
Il giovane nigeriano è stato ringraziato per il servizio svolto e la testimonianza utile agli inquirenti per capire cosa stava accadendo e salvare la sfortunata ragazza. Inoltre è stato premiato con il permesso di soggiorno nel nostro Paese che attendeva da anni.