Cronaca

Omicidio Yara Gambirasio, Caso Bossetti: il processo riprende il 30 giugno

Caso Yara Gambirasio, il processo contro Massimo Bossetti riprenderà il 30 giugno prossimo. Lo scenario è quello della Corte d’Appello e, in particolare, della Corte d’Assise di Brescia dalla quale Bossetti spera di ottenere la possibilità di effettuare un nuovo test del DNA in grado di provare la sua innocenza. Bossetti sul caso Gambirasio ha sempre affermato la assoluta innocenza, anzi. Bossetti ha sempre sostenuto che quanto pronunciato dal giudice di primo grado e la sua incriminazione siano stati un errore clamoroso.

Il caso Gambirasio, certo, è uno di quelli più spinosi che da tempo riempiono le pagine di cronaca nera del nostro paese. E, come spesso accade, nascono le fazioni: da un lato i fautori dell’innocenza di Bossetti, dall’altro i grandi accusatori. Sono proprio questi ultimi a sostenere che la Corte d’Appello non potrà che confermare la condanna inflitta dal giudice di primo grado e, in particolare, che la condanna all’ergastolo sarà confermata.

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Omicidio Gambirasio, Bossetti proclama la sua innocenza

Di tutt’altro avviso i legali di Bossetti e, soprattutto, il grande accusato. Fin dalle prime indagini il muratore si è dichiarato innocente ma a rendere tutto più complicato è quella traccia di DNA (sulla quale sono sempre stati sollevati dubbi). Bossetti resta però l’unico indagato, fin dal 2015 (anno di inizio del processo) per l’omicidio. In ballo ci sarebbero ancora oggi le questioni sulle tracce di DNA di Ignoto 1 e Ignoto 2. Per l’accusa la traccia di Ignoto 1, quella riconducibile a Bossetti, è la prova che sarebbe lui il colpevole dell’atroce delitto.

Per i legali della difesa, però, quella traccia di DNA, quella riconducibile ad Ignoto 1 sia stata compromessa nel processo di identificazione o, ancor peggio, il DNA sarebbe in sé contaminato e quindi privo di valore probatorio. L’accusa è di omicidio volontario aggravato per la quale i legali di Bossetti convocano ben 711 testimoni: un’enormità.

Nonostante tutto, nel 2016 arriva la condanna di Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio. Al netto delle vicende processuali, il caso Yara resta senza dubbio una delle pagine peggiori della cronaca nera italiana. Pagine che, con l’inizio del processo in programma il 30 giugno prossimo sono destinate ad arricchirsi di nuovi capitoli.

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Massimo Esposito

Napoletano di nascita e cilentano d'adozione, è appassionato di letteratura sportiva e del Calcio Napoli. Nasce economista per svista con la grande necessità di comunicare e di trasmettere. Di condividere e di parlarne. Il tempo libero è dedicato alle sue grandi passioni, tra cui i cani. Massimo Esposito su Twitter
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