Omicidio Elena Ceste, iniziato il processo d’appello
Omicidio Elena Ceste: la difesa del marito chiede nuove perizie. Il caso a Chi l’ha visto su Rai Tre
Torino – Inizia il processo d’appello per l’omicidio di Elena Celeste. Il marito, Buoninconti, era stato condannato a trent’anni di reclusione con una condanna di primo grado. Oggi si è svolta la prima udienza per il caso, svoltasi a porte chiuse, mentre una piccola folla si è riunita davanti il tribunale. Michele Buoninconti è stato accusato di aver ucciso la moglie, Elena Ceste, e di aver occultato il ritrovamento del suo corpo, dopo averlo gettato in un corso d’acqua abbandonato.
Oggi, durante il processo d’appello, la difesa del marito chiede nuove perizie da effettuare sullo stato psichiatrico dell’accusato e dell’unico sospettato, oltre che nuove analisi da ripetere sul terriccio appartenente al luogo in cui è stata ritrovata la donna. Durante l’udienza, la famiglia della vittima ha assistito al processo a porte chiuse e ha dichiarato, insieme con l’avvocato Abate Zaro, di essere alla ricerca della verità su quanto accaduto in quella terribile tragedia.
La famiglia è disposta ad accettare che vengano effettuate nuove perizie per avere più elementi ma hanno dichiarato di opporsi alla riesumazione del corpo di Elena Ceste. La procura ha così deciso di prendere visione degli atti e di rimandare aggiornare l’udienza al 25 gennaio.