17 marzo, Oggi Anniversario dell’Unità d’Italia
Ricorre oggi 17 marzo 2017 il 156° anniversario dell’Unità d’Italia. Tale ricorrenza è celebrata in questa data perché proprio il 17 marzo del 1861 il Parlamento proclamò Vittorio Emanuele II primo Re d’Italia. Questa data ha assunto particolare importanza nel 2011 quando, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’unità nazionale, numerose furono le celebrazioni.
VITTORIO EMANUELE ASSUME IL TITOLO DI RE D’ITALIA
Il lungo e frastagliato percorso che ha portato all’Unità d’Italia ha avuto tante importanti fasi, ma si tende a celebrare la data del 17 marzo come giorno simbolo dell’unificazione perché, come anticipato, in quel lontano giorno di centocinquantasei anni fa fu creata la figura del Re d’Italia, sancendo la nascita di uno Stato che, pur essendo per molti versi emanazione del Regno di Sardegna, prima non esisteva.
LE PAROLE DI MATTARELLA
Come ogni anno, il Presidente della Repubblica Mattarella ha celebrato quest’anniversario e ha lanciato l’ennesimo appello all’unità del Paese. Per il Capo dello Stato ”celebrare l’Unità del Paese è occasione di festa e impegno comune, per rendere il nostro Paese più unito e più forte, condizioni di uno sviluppo solido, equo e sostenibile e contributo all’Unione Europea per superare le attuali difficoltà“. Quindi unità nazionale in un contesto di sempre maggiore integrazione europea, è questo l’auspicio di Sergio Mattarella per il futuro di questo ”giovane” Paese.
COSA SIGNIFICA OGGI L’ITALIA UNITA?
La scelta di Vittorio Emanuele di assumere il titolo di Re d’Italia e, contemporaneamente, non voler continuare a essere ”secondo”, la dice lunga sulle condizioni in cui questo Paese è nato. Una vera unità nazionale non la si è mai raggiunta. La grande varietà culturale che caratterizza l’Italia non è mai stata utilizzata come una risorsa ma è sempre stato terreno di scontro fra Nord e Sud. Oggi il tema sembra essersi spostato verso l’unità europea, ma forse prima di guardare all’infuori dei nostri confini dovremmo capire oggi chi siamo.