Obamacare non viene abolita, Trump perde al Senato
Pessime notizie per Donald Trump, costretto a fare i conti con la bocciatura della riforma dell’Obamacare. Il Senato ha infatti bocciato l’abolizione dell’Obamacare e il motivo appare alquanto ovvio. La rivoluzione di Trump per quanto concerne la riforma sanitaria non prevedeva, infatti, una normativa alternativa ma semplicemente l’abolizione dell’impianto fortemente voluto da Barack Obama.
Insomma, quella di oggi è stata per Trump una sonora sconfitta maturata con 55 voti contrari tra cui quelli di ben 7 senatori repubblicani dissidenti. È stato comunque un passaggio parlamentare al cardiopalma: il presidente era infatti riuscito ad ottenere, grazie ad un solo voto, la riapertura della discussione sulla legge che, però, oggi è stata definitivamente affossata.
In realtà l’unico a non attendersi un esito simile era proprio il Presidente. Le scelte di Trump in materia di sanità non sono mai piaciute neanche ai repubblicani, convinti che l’abolizione dell’Obamacare senza una normativa in grado di rimpiazzare la riforma di Obama avrebbe solo determinato un travaso di voti fin troppo grande da gestire.
Obamacare, i repubblicani non aboliranno la legge
Il primo effetto è alquanto evidente: l’Obamacare per ora resta in vigore e c’è da giurare che i Repubblicani non proveranno neanche ad abolirlo. Una riforma si, sarà necessaria, ma una manovra che tagli tout court i diritti conquistati da milioni di cittadini grazie all’intervento di Obama sarebbe troppo impopolare e soprattutto difficile da gestire a livello locale. L’idea di Trump è comunque quella di provare ad assestare qualche colpo ma l’impressione è che quella maturata al Senato sia la prima vera grande sconfitta del Presidente.