Nuovo DPCM Draghi, cosa prevede?
Mario Draghi continua sulla linea adottata dal precedente governo Conte in merito alle restrizioni da adottare per contrastare la diffusione del contagio del coronavirus e delle sue varianti. Scuole, bar, ristorazioni, chiusure e altro: ecco cosa cambia col nuovo DPMC Draghi
I provvedimenti previsti nel nuovo DPCM saranno validi dal 6 marzo al 6 aprile, Pasqua compresa. Novità importante riguarda il passaggio di fascia delle Regioni che avverrà dal lunedì e non più dalla domenica.
Dcpm Draghi, obbligo della mascherina
Persiste l’obbligo di indossare le mascherine sia al chiuso che all’aperto, con l’unica eccezione delle situazioni in cui è garantito l’isolamento da altri individui. Se ne raccomanda l’uso nel caso di visite da parte di persone non conviventi.
Dpcm Draghi, conferma del Coprifuoco
Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5, per cui si può uscire in quel caso per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità con tanto di autocertificazione da esibire al momento del controllo.
Dpcm Draghi, visite ad amici e parenti
La visita a parenti e amici varia in base al colore della Regione. Dunque in zona gialla è consentito recarsi, per un massimo di 2 persone, presso le abitazioni di amici o parenti, che si trovano entro il comune o nel capoluogo di riferimento, purché nello stesso territorio regionale. Invece in zona arancione vige la medesima regola fintantoché avvenga entro il Comune di residenza. Nessuna concessione in zona rossa.
Dpcm Draghi, spostarsi verso le seconde case
Confermata la possibilità per chi si trova in zona gialla o arancione di spostarsi verso le seconde case anche fuori regioni, pur tuttavia rispettando una condizione: non devono situarsi in Regioni rosse oppure arancioni rafforzate. Tra l’altro si fa largo l’opportunità di trasferirsi con il nucleo familiare, ma non è possibile ricevere visite di amici e parenti.
Dpcm Draghi, cosa cambia nelle altre attività
Riaprono cinema, teatri e sale da concerto dal prossimo 27 marzo, nel pieno rispetto del distanziamento e delle norme previste dal protocollo anti-covid 19. Peraltro si evidenzia l’assegnazione dei posti all’aperto in cui vigono le medesime regole. Passiamo adesso alla categoria di parrucchieri e barbieri, per i quali è previsto l’out nelle regioni rosse.
Quanto alle attività di ristorazioni, tra cui bar e ristoranti, si continua con la stessa linea adottata dal governo Conte: dunque nessuna apertura serale all’orizzonte, mentre viene confermata l’attività dalle 5 alle 18 nelle zone gialle. Peraltro a tavolo possono sedersi solo 4 persone non conviventi. Poi restano aperti bar e ristoranti anche di sera solo se si trovano all’interno degli hotel ed esclusivamente per gli ospiti degli stessi.
Confermata la chiusura di palestre, piscine e impianti sciistici, mentre i musei garantiscono apertura settimanale dal lunedì al venerdì ma con ingressi contingentati.