“Notte dei Santuari”, al via la prima edizione in tutta Italia
Da nord a sud della penisola, saranno circa cento i santuari aperti dal tramonto fino alla mezzanotte tra l'1 e il 2 giugno.
Una notte al museo ? No, una notte al “Santuario”! Detta così potrebbe suonare un tantino strano ma invece è tutto reale e sicuramente è una idea che piace davvero tanto. L’idea nasce dalla collaborazione tra il Collegamento Nazionale dei Santuari Italiani, unitamente all’ Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI ed ancora in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la Pastorale delle Vocazioni. Questo evento che vedrà aperti i santuari da nord a sud della penisola, avrà luogo nella notte tra l’1 e il 2 giugno .
Porte aperte
Un sabato diverso, passato tra la luce delle candele e il profumo dell’incenso che inebria i sensi e sicuramente anche l’anima. Sono un centinaio circa i santuari che saranno in tutta italia dal tramonto fino a mezzanotte quando il silenzio tornerà a fare da padrone in questi santi luoghi. Dal santuario della Madonna di Pompei al santuario della Madonna di Tindari fino a quei piccoli santuari dislocati anche i vari paesini meno conosciuti ma che hanno in se un fascino d’altri tempi. “L’iniziativa – ha spiegato Russo, segretario generale della CEI – accende una luca sul forte valore simbolico che i Santuari hanno per la Comunità Cristiana e per l’umanità tutta, nella misura in cui si fa cercatrice di senso tra le pieghe della storia”.
“Locus Lucis”
I santuari in effetti sono dei veri e propri “luoghi della luce”, grazie alla luce emanata dalle candele, per tal motivo la
Notte dei Santuari intende dare alla Chiesa locale la possibilità di vivere il Santuario come laboratorio di pastorale integrata e al territorio di riscoprirne l’identità e l’appartenenza. Il Santuario, in questa notte, sarà vissuto come luogo dove la persona può essere raggiunta dalla Parola che invita al discernimento e chiama alla testimonianza e alla missione. Per l’occasione è stato scelto anche un tema: “Come se vedessero l’invisibile”, lo stesso della 56° giornata mondiale di preghiera per le vocazioni che risulta essere un invito a riconoscere il fatto che la fecondità della Chiesa non è opera da singoli ma viene dalla comunione che è la vita stessa di Dio e la direzione verso la quale, a partire
dall’esperienza di vivere il Santuario, sognare oggi per costruire insieme il domani.
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