È morta nel pomeriggio di ieri la stella nascente del nuoto sincronizzato, Noemi Carrozza. La ragazza, 20 anni, ha avuto un incidente a Ostia, mentre era in sella al suo scooter. Avrebbe perso il controllo del mezzo, per circostanze ancora da accertare. Lo schianto mortale contro un pino, in Via Cristoforo Colombo. Una promessa del nuoto sincronizzato, già rappresentato egregiamente ai Mondiali Junior e la Coppa Comen.
“Giungano a familiari, società ed amici le più sentite condoglianze dal presidente Paolo Barelli, dai presidenti onorari Salvatore Montella e Lorenzo Ravina, dai vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, dal segretario generale Antonello Panza, dal consiglio e dagli uffici federali, dal cittì delle squadre nazionali Patrizia Giallombardo, da tutti gli staff tecnici e dall’intero movimento”, in una nota ufficiale, il cordoglio della Federnuoto. “Il nuoto sincronizzato è uno sport di forza e resistenza, ma anche di grazia e spettacolo, che richiede molti sacrifici. Nonostante questo, è una delle tante discipline a cui non si da il giusto spazio, non è per niente pubblicizzato e sponsorizzato: questo mi dispiace molto perché è molto affascinante e potrebbe avere un pubblico molto più ampio”. La campionessa raccontava così il suo sport e la sua passione.
