Cronaca

‘Ndrangheta, quattro imprenditori arrestati a Reggio Calabria

Carmelo Ficara, Francesco Andrea Giordano, Michele Surace e il figlio Giuseppe sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri per ordine della procura antimafia di Reggio Calabria. Sono tutti noti imprenditori nel campo dell’edilizia reggina ma soprattutto erano i palazzinari di riferimento del clan Tegano, per conto del quale hanno cementificato la città e la provincia di Reggio Calabria.
Le principali accuse sono di associazione mafiosa, fittizia intestazione di beni e autoriciclaggio.

Fin dagli anni Ottanta, i quattro imprenditori hanno lavorato al fianco del clan come vero e proprio braccio imprenditoriale. Appartengono a loro, non solo due delle più importanti società di costruzioni attive a Reggio Calabria e provincia, ma anche la sala bingo della città dove girano i soldi dei clan. A tutto questo si è potuto risalire grazie alle affermazioni dei pentiti Giovambattista Fracapane, Enrico De Rosa e Mario Gennaro ma anche grazie alle intercettazioni audio e video registrate all’interno del bingo.
La cifra che si nasconde dietro a questo giro è impressionante: sono stati messi i sigilli a beni, società e attività commerciali del valore di oltre 50 milioni di euro. Apparentemente questa somma è riconducibile ai quattro imprenditori ma in realtà, come viene riportato dai magistrati, fa parte del patrimonio di uno dei clan più forti nel panorama criminale di Reggio Calabria.
A tanti questo stretto rapporto era passato inosservato, merito della buona reputazione e del basso profilo che gli imprenditori tenevano.
Precedenti risalgono a qualche anno fa quando erano stati coinvolti da qualche indagine antimafia ma ne erano usciti puliti.

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