NBA Risultati e classifica delle due Conference
Sono oramai trascorse le prime due settimane di stagione Regolare NBA e, pur essendo ancora molto presto, già è tempo di tracciare i primi bilanci all’interno di una stagione che sarà lunga ed emozionante, come nel pieno stile della lega americana.
Eastern Conference
Ad Est, nella Conference meno competitiva (almeno, sulla carta), si trovano in testa contro ogni pronostico gli Orlando Magic, guidati dal duo Fournier-Vucevic; la squadra della Florida al momento è prima anche in fatto di punti segnati, con quasi 119 di media. Subito dietro le favorite: con un record di tre vittorie e due sconfitte troviamo i Cleveland Cavaliers di un immenso LeBron James (28 punti, 7 rimbalzi e 9 assist di media), i Toronto Raptors del duo DeRozan-Lowry (ottimi 23 di media per il primo, stagione un po’ in sordina per il secondo, che recentemente ha dichiarato di essere stato vicino agli Spurs in estate), i Boston Celtics di Kyrie Irving (che stanno vivendo di rendita dagli ultimi Draft) e i Milwaukee Bucks di The Greek Freak Antetokounmpo; proprio il greco guida la lega per punti segnati, con un’incredibile media di 33 a partita (conditi da oltre 10 rimbalzi e quasi 6 assist). Bene anche i Washington Wizards guidati dal duo Wall-Beal e i nuovi Detroit Pistons, che con l’arrivo di Bradley hanno fatto della difesa il proprio punto forte. Male per il momento i Philadelphia 76ers, grandi attesi della stagione vista l’altissima concentrazione di giovani talentuosi a roster; evidentemente servirebbe un po’ più di esperienza in squadra, oppure semplicemente del tempo per far sì che tutti si abituino al livello, fatto sta che adesso come adesso la squadra si trova in fondo alla classifica assieme a team decisamente meno quotati come i New York Knicks (in cui l’unica stella che brilla resta Porzingis), i Chicago Bulls (in piena ricostruzione dopo l’addio di Wade e Butler) e gli Atlanta Hawks (che basano il proprio futuro sul giovane play tedesco Dennis Schroeder).
Western Conference
Ad Ovest, partenza perfetta per i Los Angeles Clippers del nostro compaesano Danilo Gallinari: con un Blake Griffin in forma smagliante, i californiani sperano quest’anno di non tradire le aspettative, come invece è successo in tutte le ultime stagioni. Buono l’avvio anche dei campioni in carica, i Golden State Warriors: Stephen Curry sembra tornato a due anni fa, quando vinse il secondo MVP consecutivo, mentre Durant continua ad essere devastante in attacco e parecchio fastidioso anche in fase difensiva. Bene i Rockets, nonostante l’assenza del nuovo arrivato di lusso Chris Paul: al momento, oltre al solito James Harden (da oltre 26 punti, 5 rimbalzi e quasi 10 assist), a farla da mattatore è Eric Gordon, che nonostante le brutte percentuali sta viaggiando a quasi 25 punti di media. Come al solito i San Antonio Spurs sono una certezza, con una sola sconfitta nelle prime cinque gare; il tutto senza la star Kawhi Leonard, ma con un LaMarcus Aldridge in forma smagliante. Stupiscono i Memphis Grizzlies di un Marc Gasol sempreverde, mentre ci si aspettava decisamente di più da Minnesota Timberwolves (tre vittorie e tre sconfitte con un Jimmy Butler quasi assente) e New Orleans Pelicans (la coppia di lunghi Davis-Cousins è devastante, ma non basta). La delusione maggiore sono finora gli Oklahoma City Thunder, che promettevano di fare faville grazie al trio Westbrook-George-Anthony; solo due vittorie nelle prime cinque partite non sono scusabili, anche perché i tre viaggiano a circa 20 di media a testa. Fanalini di coda i giovani Sacramento Kings ed i Dallas Mavericks che stanno cercando di ricostruire visto il declino di Dirk Nowitzki.