Nardini, morto a 91 anni il re della grappa
È morto Giuseppe Nardini, il re della grappa, all’età di 91 anni. Si è spento nel suo letto nella casa di Bassano del Grappa (Vicenza), a causa di un probabile ictus che l’ha portato a 15 giorni di agonia prima del decesso. «A parte l’età avanzata stava bene» dice la figlia Cristina che non solo è stata davanti al suo capezzale insieme alla madre Maria Luisa, ma gli è stata sempre vicino e che a stento trattiene le lacrime.
Cristina, legatissima al suo padre cavaliere, è infatti la prima donna ad avere un ruolo attivo nell’azienda bicentenaria fondata nel 1779. Il nome dell’azienda è infatti sinonimo di “tradizione” affiancata ad “innovazione”, non solo riguardo al ruolo delle donne che fino agli anni ’40 godevano solo di una liquidazione in denaro e che ora ricoprono cariche importanti, ma anche nella sperimentazione di nuovi prodotti come «le bolle» realizzate in occasione del 225° anniversario dell’azienda ed è anche per questo che Giuseppe Nardini viene ricordato come il teorico dell’«innovazione nel segno della tradizione».