Ancora proteste a Napoli contro il lockdown paventato da Vincenzo De Luca: stavolta l’obiettivo è l’Unione Industriali di Napoli.
Scendono in piazza anche disoccupati, precari e lavoratori dello spettacolo contro i provvedimenti di Vincenzo De Luca, ormai al minimo storico nei consensi. L’annuncio di nuove chiusure e la crisi economica che ormai fa sentire i suoi colpi più duri, stanno favorendo l’esplosione del malcontento in città. Le proteste di ieri, derubricate subito quale opera di ultras, centri sociali e camorristi, in realtà erano nate dalla volontà di cittadini e imprenditori di far sentire la propria voce. Una manifestazione pacifica, quella di ieri, sfociata in violenza gratuita a causa dell’intervento di una sparuto gruppetto di facinorosi.
Oggi è la volta di disoccupati, precari e lavoratori dello spettacolo: anche loro in piazza per far sentire la voce di chi è rimasto indietro e, soprattutto, di chi teme che gli ulteriori interventi del Governatore De Luca possano peggiorare drasticamente la situazione socio-economica della città.
