Musica indie: gli Odiens presentano il nuovo album
Gli Odiens sono tornati con un nuovo album “Long Island Baby”. 4 ragazzi romani, 9 tracce e un tuffo incredibile in un suono indie-rock dal sapore un po’ retrò. Il nuovo album è dell’etichetta Costello’s Record e prodotto da Federico Nardelli. Un lavoro pubblicato a 2 anni dal primo album d’esordio “Prima Incisione”, uscito appunto nel 2015. Chi sono gli odiens? “gli Odiens sono una serie infinita di episodi di Friends durante nottate passate a sognare cose poco raggiungibili”.
Gli Odiens e l’indie-pop
Prima di parlarvi di Long Island Baby parliamo un attimo di questa band composta da Flavio Cinti (voce), Alessio Mose (chitarra), Matteo Mignani (basso) e Valerio Piperata (batteria). Gli Odiens nascono nella primavera del 2012. Negli anni si fanno notare in Italia in diverse occasioni, debuttando live con i Tre Allegri Ragazzi Morti. Cominciano aprendo i concerti di vari artisti come i The Virgins, Pink Rays, Orange, The Niro, Buzzcocks, Baustelle, Mannarino e Marracash. Una band che va un po’ oltre le mode, con un suoni che sanno di altri tempi e la voce di Flavio De Cinti, cantante del gruppo, che sembra uscire da un vecchio giradischi. Il primo lavoro discografico è un EP di cinque tracce dal titolo “Tema Di Scandalo Al Sole”. Il primo vero LP è però “Prima Incisione” del 2015 con Martelabel/Beta Produzioni.
Gli Odiens: Long Island Baby
A questo punto scegliete una sera qualsiasi, magari uno di quei sabati sera in cui proprio di uscire non ne avete voglia. Spegnete Netflix e aprite Spotify. Poi dimenticatevi di vivere nel 2017, dimenticatevi della velocità e degli iphone e ascoltate Long Island Baby. Atmosfere davvero che sanno di passato, storie di amori un po’ imbranati, di eroi e anche di sofferenza. In generale in tutto Long Island Baby non c’è una traccia è lasciata al caso. Non c’è nulla di banale negli Odiens e ascoltando la prima canzone del LP “Ménages a trois (meno due)” vi verrà voglia di tuffarvi in tutte le altre canzoni e di immergervi nell’atmosfera un po’ anni ’60 degli Odiens.