Musica

Musica Indie: intervista al contrario a “Qualunque”

Qualunque è un ragazzo qualunque, o almeno così si presenta lui. In realtà di qualunque in Luca (questo è il suo vero nome), sembra esserci molto poco. Forse è per questo che al posto di intervistarlo come uno qualunque appunto, abbiamo invertito i ruoli cercando di scoprire qualcosa di lui in modo un po’ diverso. Intanto è uscito il suo Ep dal titolo “il primo lunedì dell’anno” che contiene 4 tracce tutte un po’ particolari. Come descrivere la sua musica? direi un bel mix di indie, rock e tanto, tanto Luca.

Qualunque: il primo lunedì dell’anno

L’Ep “il primo lunedì dell’anno” contiene le 4 tracce di Qualunque: caffè con il cynar, panico, binario e stasera la luna. Luca ha definito il suo mini album “una rinascita dal pessimismo leopardiano”. Diciamo che il primo lunedì dell’anno, quello vero, nell’immaginario collettivo non è un gran giorno. L’Ep di Luca invece è un bel lavoro, personale e profondo, dove un po’ di Leopardi c’è senz’altro ma sì, ha ragione, c’è anche un po’ di sano ottimismo per una felicità che arriverà. Quindi ora vediamo se dalla sua, anzi dalla mia intervista capirete qualcosa in più di Qualunque. In caso contrario bé, basterà ascoltare le sue canzoni…

Intervista invertita con Qualunque

Ciao India (hai un bellissimo nome), io mi chiamo Luca, in arte Qualunque. In arte nel senso che ci sono un po’ di persone che ascoltano le mie canzoni e per loro io sono il riflesso di quello che scrivo e suono. Tu invece chi sei? Cosa fai? Non so nulla di te, raccontami un po’ di cose, altrimenti il mio disagio interiore e la mia timidezza galattica non mi permetteranno di procedere in questa conversazione.
Ciao Luca, che ti sorprenderà ma era il nome che avrebbero scelto i miei genitori per me se fossi stata un maschietto, ma aihmé ho beccato il nome strano. Sono tante cose o meglio faccio tante cose in realtà…lavoro come schiava in uno Studio legale,studio per provare a diventare un magistrato, seguo la mia squadra del cuore allo stadio e quando finalmente ho tempo per me mi dedico alla cosa che mi piace di più…scrivere e oggi scrivo di te dopo aver ascoltato il tuo Ep.
Ok è stato semplice. Ora siamo amici, no? Hai ascoltato il mio nuovo EP? Io nelle canzoni ho provato a metterci dentro tutto il cuore a mia disposizione e pure un pizzico di speranza per il futuro. Tu cosa vuoi fare da grande? Pensi che sarai mai felice?
Sì, siamo amici e ho ascoltato il tuo ep (cavoli mi sono bruciata dicendolo prima). Si sente che c’è tanto di te e in realtà io un po’ ho creduto di conoscerti già ascoltandoti. Da grande penso farò l’avvocato, quello che vorrei davvero è un piccolo segreto. Se penso che sarò mai felice? diciamo che voglio pensarlo poi di sicuro finirà con un “caffè con il cynar”.
Di solito la terza domanda che faccio ad una persona per decidere se includerla o meno nella mia vita è la seguente: “qual è il disco che ha cambiato la tua vita e perché?
Bella domanda, avrei fatto una domanda simile a te. Allora scelgo due dischi uno è il primo cd che ho comprato che essendo nata nel 1990 non può che essere “Squerez” dei Lunapop, il secondo è stato “One day Remains” degli Alter Bridge. Diciamo che musicalmente sono abbastanza eclettica, alle volte semplicemente alcune canzoni arrivano al momento giusto e anche se non rientrerebbero nelle mie prime scelte per qualche motivo mi svoltano la giornata e a volte la vita. 
Ora facciamo un gioco. Hai voglia di provare a tracciare un profilo psicologico di Qualunque (traendo le tue conclusioni semplicemente ascoltando le mie canzoni)?
Qualunque non è affatto un ragazzo qualunque. Io sento tristezza, malinconia e anche rabbia nei suoi testi ma non solo. Insomma per me Qualunque è un ragazzo che sta sulle sue, mi immagino il tipico un po’ timido e un po’ cupo che alle feste sta nell’angolino con il suo cocktail in mano e un drummino. Mi immagino un ragazzo che avrebbe mille cose da dire e invece il più delle volte ascolta gli altri forse pensando che tanto non sarebbe mai pienamente capito. Con la musica però tira fuori tutto (o quasi perché aspetto qualche altra canzone),si sente questa voglia di fare, di provare ad essere felici (mi ricollego alla domanda 2) e credo che invece le persone lo vedano davvero e lo capiscano più di quanto lui pensi. Io non so se qualunque sarà felice, se riempirà i suoi vuoti e se riuscirà a “far stare tutto in equilibrio” ma credo che ci siano i presupposti per “lasciare tutti a bocca aperta…a fine stagione”
Mentre scrivo questa frase non so cos’hai risposto alla domanda prima, ma so che sei sicuramente stata gentilissima, quindi ti ringrazio. Ti ringrazio anche per questa folle idea di invertirci i ruoli e ti lascio con un’ultima domanda: ora che non abbiamo più segreti, vuoi sposarmi? E perché proprio no?
Oddio forse ti ho dato del depresso e del cupo per certi versi, ma per come sono fatta direi assolutamente in senso buono. La musica per me è quasi come il romanticismo della letteratura tedesca, un po’ “sturm und drang”, quindi una persona mentalmente stabile del tutto non farà mai buona musica. Non sei d’accordo? No dai sembri uno apposto ma hai indovinato la risposta…perché?per il motivo più banale del mondo,ho un fidanzato.
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India Bongiorno

Dottoressa in Giurisprudenza, Avvocato praticante e (ormai) ex pallavolista. Sto ancora studiando per realizzare il mio sogno di diventare Magistrato,ma la grande passione della mia vita è sempre stata il calcio,l'unico vero amore il mio Milan. Cresciuta a pane volley e partite di pallone, ho sempre amato scrivere ciò che mi passava per la testa...prima o poi scriverò un libro ma per ora mi dedico a scrivere delle cose che mi piacciono.
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