Nuovo movimento Silvio Berlusconi: si chiamerà Rivoluzione Italia
Sarà Rivoluzione Italia il nome della nuova creatura politica di Silvio Berlusconi che, dopo aver superato gli ottanta anni, continua a non mollare la scena politica che lo vede protagonista da oltre 23 anni.
Ovviamente Forza Italia non andrà in pensione, ma sarà solamente affiancata da questo nuovo movimento che, nelle idee di Berlusconi, avrà il ruolo di mettere il partito di Berlusconi alla pari di Lega Nord e Fratelli d’Italia sul tema del sovranismo. Il marchio di questo nuovo movimento sarà utilizzabile anche per il merchandising di gadget.
Nuovo movimento per Silvio Berlusconi
Secondo quanto riferito da varie fonti di stampa, il logo di Rivoluzione Italia sarebbe stato registrato presso l’ufficio Brevetti e Marchi del ministero dello Sviluppo Economico già lo scorso 14 settembre, anche se l’idea era nell’area già dall’estate. L’obiettivo del Cavaliere è arduo: infatti, lui, uomo copertina della politica italiana da oltre vent’anni, vorrebbe intercettare il voto dei delusi dai partiti tradizionali e non soccombere sul piano ”populistico” contro Lega e Fratelli d’Italia che in questa fase sono alleati ma anche avversari per la leadership del centrodestra.
Come ogni movimento antagonista ai partiti tradizionali, anche Rivoluzione Italia, legalmente rappresentata dall’avvocato Cristina Rossello di Milano, attingerà la sua classe dirigente dalla società civile e non dalla politica e potrebbe rappresentare la ”rivoluzione azzurra” tanto annunciata dal Cavaliere negli anni passati.
La scommessa è alquanto azzardata ma necessaria: infatti, Berlusconi, per portare avanti la sua oramai ultra ventennale esperienza politica, ha bisogno di intercettare il sentire popolare, cosa che finora gli è sempre riuscita, e togliersi l’aura di vecchio politico che ultimamente gli si era attaccata addosso. Già cinque anni fa, complice la debacle del Partito Democratico di Bersani e l’exploit del Movimento Cinque Stelle, al Cavaliere era riuscito il miracolo, staremo a vedere se anche dalle urne delle prossime elezioni politiche uscirà fuori un Berlusconi ancora in una posizione influente.