Mostra di Riccardo Dalisi al MANN ”Vincendo il Tempo”: info e curiosità
Dal 19 Dicembre 2019 al 27 Febbraio 2020 in mostra al MANN il Design ultrapovero.
Il design ultrapovero di Riccardo Dalisi finalmente approda al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) con una personale, “Vincendo il Tempo”, tutta da vivere dal 19 Dicembre 2019 al 27 Febbraio 2020.
Architetto e designer di fama internazionale, ma non solo, artista visionario e protagonista dell’architettura contemporanea, Riccardo Dalisi con il suo sguardo curioso verso il mondo riesce a coglierne la bellezza e a tramutarla in arte attraverso la sapienza artigianale di metalli poveri e mani umili ma estremamente emozionali.
“Un racconto dell’antico fatto di rame, ferro battuto, ottone e non solo – si legge nel comunicato – a guidarci in questo viaggio fantastico e leggero tra passato e presente non può che essere Riccardo Dalisi. Potentino di nascita, partenopeo di adozione, europeo per vocazione.” Vincendo il tempo, curata da Angela Tecce, si snoda in un viaggio di circa 30 sculture attraverso le quali mette a confronto i lavori di Dalisi, così sottili e leggeri con le statue della collezione Farnese così possenti e voluminose.
La mostra di Dalisi al MANN
Il percorso espositivo inizia nell’atrio del MANN con due pastori di una natività realizzata negli anni 2000, prosegue poi con l’originale Dittico in mosaico ed un pannello con disegni e bozzetti ispirati alle sculture di Henry Moore. Imperdibili le sculture in rame, ottone e verde rame intitolate “Cave canem”, “ Ulisse” e “Pompei” che con semplicità e ironia desacralizzano il legame con la cultura antica a cui appartengono.
La mostra nel suo raccontarsi ripercorre la ricchezza dell’ espressione creativa dell’artista: forme che si intrecciano e si combinano in un gioco fantastico che ha il sapore della quotidianità.
Quello di Riccardo Dalisi è un Design molto semplice, ironico, leggero, umile, stilizzato, come delle simpatiche marionette che sembrano parlare e raccontare tante storie. Il visitatore è dunque accompagnato dalla curiosità e dalla leggerezza dell’allestimento progettato e realizzato dal corso di Design della comunicazione pubblicitaria e corso di scenografia dell’accademia di belle arti di Napoli coordinato da Enrica Daguanno. La mostra inoltre è nata anche dalla collaborazione con diversi atenei: Dipartimento di Architettura e disegno industriale luigi Vanvitelli, dipartimento di architettura dell’Ateneo Federiciano, SMMAVE centro per l’Arte contemporanea Napoli.
Chi è Riccardo Dalisi?
Nato a Potenza nel 1931, si trasferisce presto a Napoli, che diventa da subito la sua città. Fino al 2007 ricopre la cattedra di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Federico II di Napoli. Negli anni 70 sposava già le idee dell’Architettura Radicale e del Design ultrapoverissimo e lo faceva attraverso workshop con i bambini e gli artigiani dei rioni popolari di Napoli, come i lattonieri di Rua Catalana, dove attualmente è sito il suo studio e fu proprio ad uno dei lattonieri di quella strada, Don Vincenzo, a cui affidò la realizzazione della Napoletana, la caffettiera che gli fu commissionata da Alessi e che ha avuto successo internazionale .
Negli stessi anni insieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini , Andrea Branzi fonda la Global Tools centro – scuola di architettura e design che riuniva le persone che in Italia coprivano l’area della cosiddetta “architettura radicale”
Da sempre interessato ed impegnato in progetti sociali e popolari, rivolti al sostegno e all’integrazione, ha unito al suo lavoro di ricerca universitaria la didattica, l’architettura, il design, la scultura e la pittura, mettendo in primo piano il rapporto umano. Ed ecco che il primo riconoscimento per il suo lavoro nel sociale arriva nel 1981 con il Premio Compasso d’Oro . Nel 2009 ha promosso la 1° edizione del “Premio Compasso di latta” per una nuova ricerca nell’ambito del design nel segno del sostegno umano e della eco compatibilità.
La sua attività di designer, architetto, scultore e di pittore è testimoniata dalle tante mostre allestite in tutto il mondo: la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, il MoMA di New York, la Biennale di Chicago, il Museo del Design di Denver, il Museo di Copenaghen, il Museo di Arte Contemporanea di Salonicco, Palazzo Reale di Napoli, la Galleria Lucio Amelio di Napoli, la Fondazione Cartier di Parigi, il Museo delle Arti Decorative di Montreal, il Tabak Museum di Vienna, il Museo Zitadelle Spandau di Berlino, Castel dell’Ovo a Napoli, la Reggia di Caserta.Le opere di Dalisi sono incluse nelle collezioni permanenti del Centre Pompidou di Parigi, del FRAC di Orléans, del Triennale Design Museum di Milano e del Museo MADRE di Napoli.