Mostra Liberty a Trieste 2017-2018: Date, Artisti e Dettagli
Presso le Scuderie del Castello di Miramare a Trieste, dal prossimo 23 giugno e fino al 7 gennaio 2018 in mostra “Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti”. Lungo i corridoi e le eleganti sale del castello si snoderà un percorso di circa 200 opere. Sono tutte provenienti dal Museo delle Arti Decorative di Praga; rappresentano a pieno lo stile Liberty, che fu una vera rivoluzione tra fine Ottocento e primo Novecento e che coinvolse tutte le arti.
I dettagli della mostra
Tra gli artisti presenti al Castello di Miramare segnaliamo le meraviglie di Alphonse Mucha, Gustav Klimt; e ancora Henri de Toulouse-Lautrec, Emile Gallé e René Lalique. La mostra è a cura di Radim Vondracek, Iva Knobloch, Lucie Vlckova. La direzione è di Helena Koenigsmarkova, direttrice del Museo delle Arti Decorative di Praga, e di Rossella Fabiani, storico dell’arte.
L’evento è promosso dal Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, dal Museo storico e il parco del Castello di Miramare e dal Museo delle Arti Decorative di Praga. E’ prodotta e organizzata da Civita Tre Venezie e Villaggio Globale International.
La mostra ospite della Storia
La collezione Liberty sarà ospitata nella meravigliosa dimora dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo e di Carlotta del Belgio. E’ proprio l’arciduca che decide, attorno al 1855, di farsi costruire alla periferia di Trieste una residenza. Consona al proprio rango, desidera sia affacciata sul mare e cinta da un esteso giardino. Trova proprio nel promontorio di Grignano, a picco sul mare il luogo ideale; con la conformazione geografica posseduta si protende infatti verso Trieste, che dista appena una decina di chilometri.
Affascinato dal luogo impervio l’arciduca Massimiliano acquista vari lotti di terreno, verso la fine del 1855. La posa della prima pietra del Castello avviene il 1° marzo 1856. Nel dicembre 1860 la coppia vi si trasferisce per il Natale, alloggiando al piano completo.
Il gusto artistico di Massimiliano e Carlotta
Il Castello di Miramare fu progettato dall’ingegnere austriaco Carl Junker e si presenta in stile Eclettico, allineandosi alla moda architettonica dell’epoca. E’ un mix di modelli tratti dai periodi gotico, medievale e rinascimentale, che si combinano in una sorprendente fusione; trovano diversi riscontri nelle dimore che a suo tempo i nobili si facevano costruire sulle Alpi, nelle adiacenze di laghi e fiumi. La coppia, col suo buongusto riesce a realizzare un connubio riuscitissimo fra natura e arte, profumi mediterranei e austere forme europee; ricrea uno scenario impareggiabile ed unico nel suo genere grazie alla presenza del mare.
E’ proprio questa cornice a dettare il colore azzurro delle tappezzerie del pianoterra del Castello, ispirando nomi e arredi di diversi ambienti. La realizzazione degli interni fu a cura degli artigiani Franz e Julius Hofmann; il pianoterra, destinato agli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta, riesce a trasmetter il carattere volutamente intimo e familiare. Il primo piano è invece quello di rappresentanza, riservato agli ospiti che innegabilmente non potevano che restar stupefatti dalle visione delle rosse tappezzerie con i simboli imperiali e degli stemmi che l’attorniavano.