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Mostra Kokocinski a Napoli: dal 7 aprile al Museo Archeologico Nazionale

Si è inaugurata oggi 7 aprile e fino al 5 giugno la mostra di Alessandro Kokocinski al Museo archeologico nazionale di Napoli “La vita e la maschera, da pulcinella al clown”, una mostra a cura della fondazione Kokocinski e promossa e organizzata da “terzo pilastro Italia” e da “mediterraneo”.

Sono esposte 70 opere tra dipinti, disegni, installazioni, sculture, tutte fatte con polimateriali e incentrate sul tema della metamorfosi e del dualismo, il dolore, la gioia, il riscatto, la sofferenza, la realtà, il sogno. Questa mostra è la più ampia spiegazione del concetto di doppio, tema caro all’artista, il dualismo, l’identità e la non identità, la trasformazione e la ritrasformazione. Alessandro Kokocinski è un artista molto originale che ha vissuto in giro per l’Europa e il Sudamerica, per poi stabilirsi da un po’ di tempo in Italia, a Roma. Ora espone con questa personale a Napoli al Museo archeologico nazionale e le opere sono state sistemate nella magnifica Sala della Meridiana del Museo e sparse anche in altri ambienti in modo da creare una contaminazione voluta per ottenere un effetto sorpresa e stupore che ben si addice all’arte di Kokocinski.

La metamorfosi della maschera umana che va da pulcinella e arriva fino ai clown sono il tema su cui l’artista sviluppa la sua idea artistica, le cui opere sono realizzate con tecniche innovative che ben esprimono i conflitti interiori che l’artista vuole descrivere. Alessandro Kokocinski è un artista a tutto tondo, scenografo, disegnatore, pittore, scultore, un poliedrico artista che fonda la sua ricerca sul senso dell’esistenza, del dualismo, della contaminazione, della rappresentazione della identità umana. Il forte impatto scenografico e visivo rendono la mostra assolutamente affascinante, tra rielaborazioni e variazioni di ogni genere sui temi cari all’artista, la mostra fa dell’innovazione e della potenza del surrealismo la sua chiave di lettura.

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