Mostra del Cinema di Venezia: “Paradise” di Andrei Konchalovsky
Un film che parla dell’Olocausto avvicinando i buoni e i cattivi in un posto fuori dal tempo e dallo spazio.
Nono giorno per la 73esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giorno in cui verrà presentato il film “Paradise” del regista russo Andrei Konchalovsky, in concorso per il Leone d’Oro 2016. L’impostazione del film, quasi teatrale, prevede tre personaggi: Olga, un’aristocratica russa ebrea, Jules, un collaborazionista francese e infine Helmut, un ufficiale delle SS. A guidare il dispiegarsi della storia, non sono le solite argomentazioni riguardo alla grande tragedia dell’olocausto, già raccontate più e più volte nella storia del cinema. Questa volta Konchalovsky si concentra su altro, raccontando come i tre personaggi sono arrivati a credere e a fare quello che hanno fatto.
All’inizio il film ha un effetto quasi straniante. Il costruirsi della storia non è subito chiaro, ma lo diventa nella parte finale, quando gli interrogativi che son nati senza vere domande, ricevono comunque una risposta. Ogni tassello trova il suo posto, in una storia che è l’anti-romanticismo per eccellenza. Per il film è stato scelto il bianco e nero, atto ad evocare momenti lontani, ma anche le parti più profonde della nostra coscienza.
Il film verrà presentato oggi alle 17 in Sala Grande.
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