Morto un turista spagnolo a Firenze per la caduta di un pezzo dalla Basilica di Santa Croce,
Firenze, 19 ottobre 2017, un turista spagnolo, di 52 anni, muore colpito da un elemento architettonico, caduto dalla navata della Basilica di Santa Croce. Inutili purtroppo i soccorsi del 118 e della polizia municipale. La tragedia è avvenuta tra le 14,30 e le 15.
Morto un turista spagnolo a Firenze
L’uomo, Daniel Testor Schnel, veniva da Barcellona. Il suo corpo è ancora all’interno della chiesa dove sono in corso i rilievi della polizia scientifica. La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento, contro ignoti.
È una porzione di capitello dalla Basilica di Santa Croce, l’elemento architettonico caduto, precisamente un peduccio in pietra. Il pezzo si è staccato dal transetto di destra della basilica. Così afferma uno dei tecnici della Soprintendenza intervenuti sul posto. Il distacco è avvenuto nei pressi della navata centrale, da oltre venti metri di altezza. Il turista sarebbe stato colpito alla testa. Il personale del 118 ha tentato a lungo manovre di rianimazione, purtroppo sono stati inutili i soccorsi prestati. Con il turista in visita alla chiesa, c’era anche la moglie, attualmente in forte stato di shock, ma ciò nonostante sentita dagli investigatori.
Sul posto i vigili del fuoco, polizia e carabinieri e il magistrato di turno della procura di Firenze Benedetta Foti.
Ad esprimersi la presidente dell’Opera di Santa Croce
A parlare è anche la Irene Sanesi, presidente dell’Opera di Santa Croce: “Siamo distrutti ed esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia della vittima. Siamo a completa disposizione delle autorità per capire cosa è successo. Non si sa, quando la basilica potrà essere riaperta al pubblico. C’è un piano pluriennale di manutenzione, restauro e prevenzione, fatto anche in collaborazione con la Protezione civile. Proprio per tutto il lavoro costante fatto negli anni siamo attoniti e sbalorditi per quello che è accaduto”.
Queste le parole di una guida turistica
La guida turistica Bernardo Randelli: “Ero lì 10 minuti prima, perché è successo proprio nel punto dove ci fermiamo sempre a spiegare. Tutto è successo all’altezza della terza cappella gentilizia nel transetto di destra. Io in quel momento mi trovavo ad una quindicina di metri di distanza con i turisti che stavo accompagnando, quando ho visto un pezzo di pietra cadere. Non ho visto l’impatto con la persona ma ho sentito una donna, credo la moglie, iniziare a gridare. Non ho visto la persona riversa a terra perché c’era molta gente davanti, ma ho visto dei frammenti di pietra e del sangue, così ho portato via i miei turisti perché non assistessero alla scena. Quando poi sono tornato, i custodi erano tutti intorno alla persona colpita e mi hanno detto che avevano già avvisato vigili e 118″.
