Morto Pasquale Squitieri: Biografia, Età, Carriera Politica del Regista
Andiamo a scoprire quale è la biografia del regista Pasquale Squitieri morto oggi a Roma all’età di 78 anni. Il regista infatti oltre a essere uno dei più importanti del cinema italiano ja anche strutturato la sua vita intorno a una fervente carriera politica.
Nato a Napoli il 27 novembre 1928, laureato in Giurisprudenza ed ex impiegato al Banco di Napoli, Pasquale Squitieri esordisce alla regia nel 1969 con Io e Dio, film prodotto da Vittorio De Sica. Dopodiché, tenta la strada dello spaghetti western, allora molto in voga tra i registi italiani sull’onda del successo dei film di Sergio Leone, firmandoli con lo pseudonimo di William Redford.
Nel 1972 dirige il poliziesco Camorra con Fabio Testi, uno dei suoi attori di riferimento. Testi tornerà anche in uno dei suoi film più noti, I guappi del 1974, accanto a Franco Nero e a Claudia Cardinale, che diverrà poi partner di vita del regista. La coppia si trasferirà poi a Parigi, città della quale l’attrice è innamorata, e darà alla figlia nata da questa unione un nome francese: Claudine.
Del 1977 è il suo film più noto, Il prefetto di ferro con protagonisti Giuliano Gemma e Stefano Satta Flores (attore napoletano degli anni ’70 scomparso prematuramente), tratto dal romanzo di Arrigo Petacco, che gli vale il David di Donatello per il miglior film. Nel 1984, porta in concorso alla Mostra Cinema Venezia Claretta, in cui la moglie interpreta Claretta Petacci, amante di Mussolini. E nel 1988 tornerà in concorso a Venezia con Gli invisibili, che vince il Premio Cinema Nuovo. Squitieri ha diretto anche attori stranieri come Jean Seberg, FFrancisco Rabal Raymond Pellegrin e Joe Dallesandro.