Morto Paolo Villaggio, Funerali mercoledì a Roma
“Se dovessi avere un funerale in chiesa, che sia a San Pietro”, con questa frase ironica i figli Pierfrancesco ed Elisabetta ricordano Paolo Villaggio, un padre dichiaratamente ateo che non ha mai nascosto il suo credere fermamente nel denaro e per nulla nell’aldilà. Eppure, dalle prime dichiarazioni, anche se non confermata c’era l’intenzione di un contatto con Papa Francesco. Probabilmente la cosa era stata buttata in pasto ai giornalisti più come curiosità che come una vera notizia, anche perché in questo periodo sicuramente il Vaticano non è scevro da preoccupazioni che lo riguardano in prima persona.
La cerimonia si terrà invece mercoledì, 5 luglio, alla casa del cinema di Roma in veste laica. L’attore, classe 1932 e deceduto all’età di 84 anni, è stato uno dei maggiori protagonisti e interpreti dell’italiano medio e dei costumi e malcostumi del nostro paese. Prima con Fracchia, poi con Fantozzi, ha creato due personaggi al tempo stesso drammatici ed esilaranti , capaci di intrattenere il pubblico per tutta la durata della sua carriera. I suoi film sono ormai a pieno titolo nell’Olimpo dei classici del cinema italiano insieme a quelli del grande Bud Spencer e lo spaghetti western.
L’ultimo film di Paolo Villaggio, “La voce di Fantozzi” è attualmente in fase di edizione. Dalla regia di Mario Sesti, un film che ha il valore di un omaggio grazie al contributo di amici come Roberto Benigni, Maurizio Costanzo, Renzo Arbore, Fiorello ed altri. Un uomo non muore mai fino in fondo quando, a chi rimane sulla terra, lascia tanti ricordi. Grazie Paolo.