Aveva compiuto 59 anni l’8 luglio scorso. Era attore di cinema e teatro Salvatore Cantalupo. Il film “Gomorra”, uscito nelle sale nel 2008, l’aveva consacrato al grande pubblico. Nella pellicola, che ha aperto la strada alla fortunata serie di Sky, Cantalupo interpretava il ruolo di Pasquale, un sarto, sfruttato dal suo datore di lavoro, a sua volta ricattato dalla camorra. Ad annunciare la notizia della sua morte, il collega Gianfranco Gallo, in un post su Facebook:
“Non eravamo amici nel vero senso della parola, ci eravamo sfiorati nel lavoro. Nel film “Fortapasc” ci stimammo molto ed ogni volta che per caso ci incontravamo era un festa, ci raccontavamo l’uno all’altro. Salvatore era un attore di quelli che mi piacciono, sul set lavorava sui personaggi per sottrazione, nessun orpello, solo l’essenziale, quello cui tendo a fare anche io sempre. La vita degli attori è anche la sua, fatta di cose belle ma anche di tante delusioni e di rara giustizia. Era un compagno in tutti i sensi , su FB diceva la sua con passione , si esponeva, non si sottraeva mai, lo stimavo anche per questo. Un amico comune, Ciro D’Errico mi ha raccontato che è successo in Sardegna mentre Salvatore teneva un laboratorio, a luglio si era ammalato. E’ entrato in coma il giorno in cui si doveva andare in scena , si è risvegliato e gli hanno detto di aver preso dieci minuti di applausi, ha risposto che poteva morire felice e se n’è andato, lontano da Napoli, in silenzio, senza fare ammuina…per sottrazione.”
I due avevano lavorato insieme nel film di Dino Risi “Fortapasc”. Tra le su interpretazioni più celebri: Qualunquemente, Il clan dei camorristi e i Bastardi di Pizzofalcone.
L’attore si trovava in Sardegna, per un laboratorio teatrale.
