Morte Robin Williams anniversario morte: Frasi più belle
La mattina del 12 Agosto 2014, in Italia giunge la notizia della tragica morte di uno degli attori più amati dal pubblico: Robin Williams. Il corpo del sessantatreenne comico statunitense, viene ritrovato senza vita nella sua villa di Paradise Cay in California. A chiamare i soccorsi la sua terza moglie Susan Schneider, che nei mesi successivi racconta di una serie di complicanze che hanno spinto l’artista a togliersi la vita così tragicamente, impiccandosi con una cintura. Da una parte la depressione, di cui Williams soffriva da tempo, dall’altra la recente scoperta di essere affetto dal morbo di Parkinson. Ma, a detta della donna, la causa scatenante è da attribuire ad una rara malattia neurodegenerativa chiamata Demenza dei corpi di Lewy, caratterizzata da frequenti allucinazioni che potrebbero aver spinto l’uomo all’insano gesto. A distanza di due anni, l’affetto dei suoi estimatori non è mutato e le sue pellicole sono un vero e proprio patrimonio della cinematografia mondiale.
La passione per la recitazione spinge Robin, sin da giovane, ad iscriversi alla Juilliard School, prestigioso istituto newyorkese di arte drammatica, e ad accettare il ruolo dell’alieno protagonista nella celebre sitcom Mork & Mindy. Così Hollywood si accorge del suo talento e dal piccolo passa al grande schermo, interpretando il ruolo di Braccio di Ferro nel film Popeye del 1980. Ma la vera consacrazione arriva sette anni più tardi, con il celebre Good Morning Vietnam, successo bissato di lì a poco con L’attimo fuggente. Poi ancora altri noti lungometraggi, tra cui: La leggenda del re pescatore, Hook – Capitan Uncino e Mrs. Doubtfire, che lo consacrano come vero e proprio Re Mida del botteghino. Oltre all’affetto degli spettatori, arriva il primo riconoscimento, il più importante per un attore: il suo unico Premio Oscar nel 1997 (dopo ben tre nomination) come attore non protagonista del film Will Hunting – Genio ribelle. Seguono tanti altri successi internazionali, grazie all’incredibile versatilità che gli permette di alternare ruoli impegnati a quelli più umoristici, passando da Jumanji a Patch Adams, da Al di là dei sogni a Jakob il bugiardo, da L’uomo bicentenario a L’uomo dell’anno. Questo era e resterà per sempre Robin Williams: un clown capace di emozionare e di far commuovere.
Le frasi più belle dei film di Robin Williams
- <<O Capitano, mio Capitano! Chi conosce questo verso? Nessuno. Non lo sapete? È una poesia di Walt Whitman che parla di Abramo Lincoln. Ecco, in questa classe potete chiamarmi professor Keating o se siete un po’ più audaci “O Capitano, mio Capitano”. Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovete provare. Ecco, quando leggete, non considerate soltanto l’autore. Considerate quello che voi pensate. Figlioli, dovete combattere per trovare la vostra voce. Più tardi cominciate a farlo, più grosso è il rischio di non trovarla affatto. Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo>> John Keating – L’attimo fuggente (1989)
- <<In merito al mio comportamento, invoco l’infermità mentale perché, da quando nacquero i miei figli, dall’istante che li ho guardati, io ero già pazzo di loro, quando li ho presi in braccio ero già steso. Sono prole dipendente signore. Io li amo con tutto il mio cuore e l’idea che mi si dica “Non puoi vivere con loro o vederli ogni giorno”, sarebbe come dirmi “Ti tolgo l’aria”. Io non vivo senza l’aria e non vivrei senza i miei figli! Io farei qualunque cosa, voglio stare insieme a loro, è un bisogno irrinunciabile, siamo una sola cosa e loro sono tutto per me, hanno bisogno di me come io di loro! Perciò io la prego, la prego non mi separi dai miei bambini. Grazie>> Daniel Hillard – Mrs. Doubtfire (1993)
- <<Avrai dei momenti difficili, ma ti faranno apprezzare le cose belle alle quali non prestavi attenzione>> Sean Maguire – Will Hunting – Genio ribelle (1997)
- <<Il punto è che per diventare medici, dobbiamo curare il paziente oltre che la malattia. Dobbiamo tuffarci nelle persone, navigare nel mare dell’umanità. Ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina. Se si cura una malattia si vince o si perde, se si cura una persona, vi garantisco che in quel caso, si vince qualunque esito abbia la terapia. Il vero nemico non è la morte, vogliamo combattere le malattie? Combattiamo la più terribile di tutte: l’indifferenza>> Hunter – Patch Adams (1998)
- <<Lo so che giunti al termine di questa nostra vita tutti noi ci ritroviamo a ricordare i bei momenti e dimenticare quelli meno belli, e ci ritroviamo a pensare al futuro. Cominciamo a preoccuparci e pensare: “io che cosa farò? Chissà dove sarò da qui a dieci anni?” Però io vi dico: “Ecco guardate me!” Vi prego, non preoccupatevi tanto, perché a nessuno di noi è dato soggiornare tanto su questa terra. La vita ci sfugge via e se per caso sarete depressi, alzate lo sguardo al cielo d’estate con le stelle sparpagliate nella notte vellutata, quando una stella cadente sfreccerà nell’oscurità della notte col suo bagliore, esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare>> Jack Charles Powell – Jack (1996)
- <<A volte quando si vince, si perde>> Chris Nielsen – Al di là dei sogni (1998)