Si è spenta all’età di 73 anni la cantante Lara Saint Paul. L’artista era malata da tempo, ormai, ed era anche ricoverata nell’Hospice di Caselecchio di Reno in provincia di Bologna dove è morta.
Nata e cresciuta a Fusignano, nel ravennate, da mamma eritrea e papà bolognese, era conosciuta ai più come Silvana Areggasc Savorelli. Arrivata al successo nel 1968 quando al Festival di Sanremo si esibì con il fenomenale Louis Armstrong. Fu proprio la musica, e la passione per il canto, ad aprirle le porte della televisione: da “Quelli della domenica” a “la domenica è n’altra cosa“. Ha partecipato anche, negli anni ’70, a Canzonissima e poi per tre volte ancora a Sanremo.
Infine i tour: Europa, States, dove ha avuto il privilegio e l’onore di duettare con miti veri del blues americano quali Frank Sinatra e Stevie Wonder e Ray Charles in quel di Los Angeles. Negli anni Ottanta si fece portavoce dell’aerobic Dance, già spopolata negli USA, che riscosse un grande successo anche in Italia.
Nel 2011, già vedova del produttore discografico Pier Quinto Cariaggi, lontana dai riflettori e con una vita difficile, fa causa alla casa farmaceutica Bayer, affermando di aver subito gravi lesioni a causa dell’uso della pomata Lasonil, tanto da renderla invalida. Nel gennaio 2017 arriva anche la notizia di un tumore all’intestino e la richiesta di aiuto, non solo economico, ma anche medico da parte della figlia Manuela: “abbiamo bisogno di aiuto economico e di consigli medici“. A più di un anno di distanza Lara ha salutato nel dolore tutti i suoi familiari e chi la ricorda ancora nei duetti con Sinatra nella Hollywood sfarzosa e luminosa degli anni ’60 e ’70.
