Oggi, 4 agosto, intorno alle 16.30 locali (9.30 in Italia) è avvenuto l’allagamento della miniera di diamanti “Mir“, situata in Jacuzia, una repubblica della Russia nella Siberia orientale. Si contano circa 17 dispersi.
La miniera, appartenente ad Alrosa, è attiva dal 2009 e ogni anno produce circa un milione di tonnellate di minerale. E’ formata da una sorta di enorme cratere, la profondità del foro è di circa 525 metri e il diametro è lungo circa 1 chilometro e mezzo. L’incidente non ha causato eccessivi danni e non è risultato troppo invasivo, ma 17 sono i minatori che risultano dispersi nei sotterranei. I soccorsi si sono presentati immediatamente sul posto e hanno evacuato 133 lavoratori, mentre con i 17 restanti non sono riusciti ad ottenere nessun contatto. Alrosa, invece, sostiene che il numero di dispersi è pari a 9, in quanto secondo i loro calcoli al momento dell’inondazione i minatori che si trovavano al lavoro erano 151 e tra essi 142 erano coloro che stavano lavorando nei sotterranei, mentre 9 si trovavano in superficie.
Allagamento miniera in Russia: la causa dell’incidente
I soccorsi hanno comunicato che la causa dell’allagamento è derivata da un guasto alla stazione di pompaggio. A diffondere da subito la notizia è stato l’ufficio stampa del Ministero dell’Emergenze russo. In seguito sono giunti sul luogo dell’incidente il proprietario di Alrosa, Sergei Ivanov, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha inviato sotto suo ordine il ministro delle emergenze, Vladimir Puchkov. Non si tratta del primo caso di incidente in una miniera, già lo scorso anno all’interno di una miniera russa due esplosioni di gas avevano causato danni e si era registrato un numero di vittime pari a 36 e diversi dispersi.
