“Tutti i migranti in Basilicata”. La proposta è di Naguib Sawiris, presidente della maggiore società di telecomunicazioni egiziana, la Orascom Telecom Holding, che ha un fatturato di oltre 3 miliardi di dollari annui di ricavi. Sawiris ha spiegato il suo progetto in una intervista al quotidiano “La Stampa”, dopo che un progetto simile non è riuscito in Grecia.
Ecco le sue parole: “Sono andato in Basilicata perché ne apprezzo la politica di accoglienza e ho trascorso una giornata con il sindaco a pianificare un progetto che coinvolga cultura, turismo, agricoltura, industria. Quindi rivela il suo piano: “L’obiettivo è creare posti di lavoro per i migranti e per gli italiani, perché solo se crei occupazione per tutti eviti le guerre tra poveri. La condizione, a cui tengo molto, è che, collaborando con la sicurezza, sia escluso chi ha ideologie radicali”.
L’aspetto innovativo della proposta è che Sawiris finanzierebbe di tasca sua il progetto: “Non abbiamo ancora parlato di budget, siamo solo all’inizio. Ma è un progetto a cui tengo, l’Unione Europea dovrebbe creare zone sicure per i migranti, corridoi legali, quote. Se accetta tutti indiscriminatamente finirà per incoraggiare flussi indiscriminati e infiltrazioni dell’Isis o dei Fratelli Musulmani“.
Insomma, in una situazione non facile per l’Italia, alle prese con i continui sbarchi e i centri di accoglienza sempre più pieni, una proposta che farà sicuramente discutere. In alcuni comuni poi il rischio maggiore è quello della sicurezza per i cittadini, come lo stupro di una ragazza avvenuto a Brescia martedì scorso da parte di tre richiedenti asilo pachistani.
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