Salute

Miele di Manuka: proprietà, benefici, dove comprarlo

  • Il miele di manuka è un vero e proprio toccasana per la cura di alcuni malanni comuni. Non è solo particolarmente gustoso, ma possiede spiccate virtù medicinali, grazie alle proprietà antibatteriche di un suo principio attivo, il metilgliossale.

Miele di manuka: origini e storia

E’ davvero difficile essere immuni da una delle numerose patologie quali raffreddore, tosse, tracheite, reflusso gastrico. Alzi la mano chi non ha sorseggiato, almeno una volta, un bicchiere di latte tiepido con un cucchiaino di miele!

Eppure, tra le tante tipologie di miele comuni (acacia, millefiori, castagno, tiglio) e meno comuni  (timo, lavanda, rododendro, sulla, arancio, girasole), ce n’è una che colpisce per le sue molteplici proprietà benefiche e che ne fanno un autentico toccasana per il benessere generale dell’organismo, quello di manuka.

Il miele di manuka è ottenuto dai fiori di un arbusto nativo della Nuova Zelanda, il Leptospermum Scoparium. I primi a soprire i benefici furono i Maori, che lo utilizzavano sia come alimento che come antidoto naturale contro ferite, ulcere e bruciature.

Prodotto dalle api che si nutrono del nettare dei fiori dell’albero della manuka, pianta che cresce e vive solo in Nuova Zelanda, fino alla fine degli anni ’80 era considerato un miele di serie B. Veniva addirittura dato al bestiame, finchè non sono venute alla luce le sue proprietà antibateriche.

Miele di manuka: proprietà

Il segreto di questo miele è racchiuso nel suo principio attivo, il metilgliossale (methylgloxal), abbreviato con la sigla MGO, una sua sostanza zuccherina che, non solo è in grado di interferire con la crescita dei batteri e di bloccarne la proliferazione, ma svolge anche un’azione antibiotica.

Il miele di manuka vanta numerose proprietà antibatteriche e antinfiammatorie ma, il suo costo sul mercato, purtroppo, è elevatissimo perchè se ne produce poco durante l’anno e solo ed esclusivamente in Nuova Zelanda.

Moderni studi medico-scientifici (pubblicati da PLOS-ONE – I Three Institute), hanno confermato l’efficacia di questo miele nella cicatrizzazione delle ferite croniche, avvalorata dall’incapacità dei batteri di adattarsi a resistere all’azione curativa del miele. Questo è sicuramente un risultatoche potrebbe aprire la strada ad una vera svolta in ambito farmaceutico, dato che la maggior parte dei virus e dei batteri noti, dimostrano a volte resistenza nei confronti degli antibiotici.

Oltre alle proprietà antisettiche attribuite al perossido di idrogeno (noto con il nome di acqua ossigenata), il miele di manuka ha una spiccata attività antibiotica generarata dalla sinergia tra metigliossale con altri principi antibaterici che ne potenziano l’efficacia.

Va precisato che, tutti i mieli avrebbero potenzialimente un’attività antibaterica ma, il perossido di idrogeno è una sostanza attiva solo in vitro e non vivo, perchè a contatto con il calore dei liquidi comporei diventa inattiva.

Il miele di manuka è un antibiotico naturale

Durante uno studio condotto da ricercatori neozelandesi, è stata dimostrata l’efficacia del miele di manuka, nel bloccare la crescita di ceppi batterici notoriamente immuni all’azione degli antibiotici (come nel caso dello Staphylococcus aureus), senza generare fenomeni di antibioticoresistenza.

Non tutti i mieli sono uguali

Va sottolineato che, non tutti i mieli di manuka possiedono qualità significative di MGO e che quindi, risulatano efficaci contro la cura di ulcere ferite e ustioni di lieve entità, gengiviti, disturbi alla bocca (afte), ulcera gastrica, reflusso gastroesofageo e che, grazie alle sue proprietà immunomodulanti, sono in grado di proteggere l’organismo dall’agrressione di eventuali agenti patogeni (virus, batteri, miceti).

Il dosaggio varia da 100 a 500 ml. di metigliossale per kg e determina l’effetto antibiotico e antibaterico del miele stesso. La dose consigliata è di un cucchiaino da caffè fino a 3 volte al giorno, prima dei pasti.

Occorre sempre prestare la massima attenzione all’origine del prodotto che deve avere una provenienza tracciata e certificata, oltre che alla quantità di metilgliossale. Più alto sarà lo Unique Manuka Factor (UMF) simbolo a cui segue un nunero contrassegnato dal segno + (ad esempio (UMF 15+), più elevato sarà il contenuto di metilgliossale e, più elevata sarà l’attività antibiotica del miele stesso.

Miele di manuka per il benessere dell’apparato gastrointestinale

L’attività antinfiammatoria e antibatterica del miele di manuka, lo rendono un prodotto utile nel coadiuvare la risoluzione di problemi gastrointestinali. La sua assunzione è spesso consigliata in caso di gastrite, ulcera gastrica, reflusso oro-faringeo e sindrome dell’intestino irritabile. La sua efficacia contro l’Helicobacter pylori, (il batterio che può essere la causa dell’ulcera peptica, del tumore allo stomaco e della gastrite cronica) e dell’Escherichia coli (batterio che si annida nell’intestino, causando dissenterie ripetute e problemi al tratto urinario), è stata dimostrata.

Studi in vitro hanno evidenziato la sua utilità nella cura della rettocolite ulcerosa, una patologia autoimmune, mentre altri studi ne hanno dimostrato l’efficacia contro il refusso gastro-esofageo correlato a chemioterapia.

Miele di manuka per potenziare il sistema immunitario

Il miele di manuka stimola positivamente il nostro sistema immunitario e aiuta a dare energia all’organismo. E’ particolarmente efficace, a differenza degli altri mieli, per donare sollievo alla gola irritata, in caso di tosse e problemi legati all’apparato respiratorio.

3 Miele di manuka: dove si acquista?

Questo miele è facilmente reperibile in erboristeria o negli shop di biologico. E’ molto costoso, ovunque venga acquistato; basta pensare che, sono 1700 e tonnellate confezionate ogni anno, contro le 10000 in commercio in tutto il mondo.

Precisazione

Il miele di manuka è un miele a tutti gli effetti e, come tale, è costituito da fruttosio ad alto indice glicemico, per cui non può essere utilizzato da chi è diabetico (tranne che per uso topico). Il fruttosio infatti è un monosaccaride, un isomero del glucosio, dotato della medesima formula molecolare (C6H1206), ma con struttura chimica differente.

Detto ciò, anche se il suo costo non accessibile proprio a tutti, vale la pena di fare qualche piccolo sacrificio, al fine di testarne l’efficacia; la nostra salute vale più dell’oro: il suo prezzo è inestibabile e, prevenire, spesso, è meglio che curare.

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