Cronaca

Massimo Carminati fa saluto romano: reato di apologia al Fascismo

Lo scandalo romano di Mafia Capitale è uno dei più gravi della storia italiana recente. Uno dei volti simbolo di questo sistema criminale è quello di Massimo Carminati, ex Nar ed esponente di spicco della criminalità romana degli ultimi decenni, che torna a far parlare di sé per il saluto romano. I giudici hanno acquisito i filmati di questo gesto e sono pronti ad imputargli anche il reato di apologia del fascismo.

Come andarono i fatti

Il fatto risale all’udienza dell’8 marzo, quando Salvatore Buzzi, braccio imprenditoriale di Mafia Capitale, aveva sminuito i rapporti delle sue cooperative con Carminati. A queste parole il ”Cecato” si è avvicinato alla telecamera attraverso la quale era in collegamento dal carcere e ha alzato il braccio simulando un saluto romano.

La connotazione politica di Carminati è facilmente intuibile leggendo il suo curriculum criminale: infatti, sembra fosse proprio lui il punto di raccordo tra la Banda della Magliana e il terrorismo di matrice fascista che per molti anni ha fornito manovalanza alla banda che controllava Roma.

Non è certo quello di apologia del fascismo il capo di imputazione che più spaventa Carminati e i suoi legali, ne tanto meno rappresenta la condotta più scorretta messa in atto dall’uomo, ma gesti del genere manifestano un pressoché totale senso di impunità.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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