Mascherine della Protezione Civile non adatte all’uso sanitario contro il Covid-19

La Protezione Civile ha distribuito circa 600.000 mascherine che però non sono adatte all’uso sanitario e, pertanto, l’Ordine dei Medici ha invitato gli operatori sanitari a non usarle.

La gestione dell’emergenza Coronavirus sta mostrando alcune pecche nell’organizzazione di tutte le varie istituzioni coinvolte. La polemica del giorno riguarda le circa 600.000 mascherine distribuite dalla Protezione Civile agli Ordini dei Medici provinciali che però non sono adatte all’uso sanitario e che, pertanto, non devono essere usate dagli operatori sanitari per difendersi dal contagio da Covid-19.

È stato il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri a comunicare l’errore al presidente nazionale dell’Ordine dei Medici Filippo Anelli che ha provveduto a comunicare ai suoi iscritti l’indicazione di non usare le mascherine fornite.

Non è la prima volta che le forniture sanitarie della Protezione Civile finiscono nell’occhio del ciclone: infatti, solo pochi giorni fa era stato Vincenzo De Luca a lamentarsi della qualità delle mascherine fornite affermando che sono mascherine da coniglietto adatte tutto al più a pulire gli occhiali.

Ricordiamo che i medici sono una delle categorie più colpite dal Covid-19 con ben 66 dottori uccisi dal virus. Negli ultimi giorni tantissime sono state le polemiche attorno agli strumenti di protezione forniti ai camici bianchi, protezioni che spesso non sono sufficienti a garantire una piena sicurezza agli operatori della sanità.